Martedì sera il direttore di Teleducato, Pietro Adrasto Ferraguti, torna a parlare di inceneritore, all'interno della trasmissione Parma Europa, dedicata al tema del forno.
Lo farà con la presenza dell'assessore all'ambiente Gabriele Folli, schierato dalla parte del no con tutta l'amministrazione comunale della città, guidata da Federico Pizzarotti e dal Movimento 5 Stelle, che ha fatto della lotta contro l'inceneritore una delle bandiere del programma elettorale.
Torna quindi la sfida incendiaria tra pro e contro l'impianto in costruzione a Ugozzolo, un tema che ha caratterizzato gli ultimi anni del dibattito parmigiano, guadagnandosi anche la ribalta nazionale e oltre.
Tanti i contenuti nuovi che specie nelle ultime settimane hanno contribuito ad accrescere l'interesse verso questo contestato progetto, oggi in via di ultimazione alle porte della città.
Un impianto che non mancherà anche in futuro di marcare il territorio.
Ma chi scenderà in campo dall'altra parte, dando per scontato che il popolo Gcr sarà presente?
Chi si presenterà a sostenere ancora una volta un progetto ormai desueto e inviso ai cittadini, smentito anche dall'Europa che dal 2020 prevede il no all'incenerimento?
Certo continuare a scappare poco giova ai sostenitori del Paip.
Ultimamente è silenzio stampa in Provincia, l'ente che addirittura è sceso nelle aule dei tribunali per difendere Iren, quasi ci fosse una sorta di comunione e liberazione di intenti tra i due protagonisti.
Avrà il coraggio Bernazzoli di occupare uno scranno dell'arena di Forno Europa?
Manderà il suo secondo Castellani, quello che sosteneva che dalla combustione dei rifiuti non si forma diossina (a Brescia in agosto 400 volte oltre la norma)? Che sosteneva il grande risparmio per i cittadini con l'avvento del forno per poi essere sbugiardato pesantemente dalla stessa Iren e dai dati comunicati al comune (tariffe al top in Italia)?
E Iren cosa starà pensando di fare, perché immaginiamo che l'invito sia giunto anche in strada Santa Margherita.
Oltre che portare Gcr in tribunale quando fu proposto il boicottaggio, sarà in grado di presentarsi davanti ai riflettori e riproporre ai cittadini parole come quelle scritte a iosa sui giornali, quando si sragionava di miglioramento dell'aria di Ugozzolo, di cassette degli ortolani riciclate al 99% (tutte bruciate negli inceneritori, si scoprì poco dopo) oppure nella favole del boschetto mangiapolvere che proprio durante la trasmissione di Teleducato fu smontato semplicemente da un sorriso ironico di un docente universitario?
Verrà Villani, il villanil fuso con la poltrona di vicepresidente che non rappresenta più nessuno?
I tempi di nonno Allodi sono lontani. Vediamo di che cosa sono capaci gli eredi.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 28 ottobre 2012
Sono passati
25 giorni dalla scadenza del contratto di servizio con Iren
65 giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani dalla poltrona di vicepresidente di Iren, il rappresentante che non rappresenta più gli interessi del Comune di Parma in seno alla multiutility.
http://www.facebook.com/QuandoTeNeVai
Sono passati
881 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
175 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
160 giorni dal voto amministrativo-referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno (60%)
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