Lunedì
sera il pubblico ha gremito la sala consiliare del municipio, per
sentire cosa si decideva sul progetto di centrale a biomassa di
Cozzano.
Il
sindaco ha proposto una variante al Rue (regolamento
edilizio-urbanistico) in cui la cogenerazione di scarti di
lavorazione del prosciutto non sia consentita all'interno del
territorio comunale, almeno fino a che non sia predisposto un piano
delle energie rinnovabili che dimostri la loro sostenibilità.
Bovis
quindi ha sospeso l'iter in corso per il cogeneratore di Cozzano,
richiesto da Gualerzi e Beretta, facendo dire al suo assessore che
nel territorio si preferisce sviluppare le rinnovabili tramite il
sole, l'acqua, il vento.
L'energia
da biomasse non convince, confligge con la vocazione agroalimentare e
turistica del territorio.
La
minoranza di destra si astiene.
La
gente conta, i comitati hanno le idee chiare, il sindaco Bovis ne ha
tratto le conseguenze.
Questa
volta ha vinto il buon senso e l'attenzione alle preoccupazioni e
richieste dei cittadini.
La
decisione di Langhirano dovrebbe fare scuola in tutto il territorio
per indicare una strada maestra che salvaguardi le aree vocate, il
diritto alla salute, i marchi di prestigio che il mondo ci invidia,
ma che noi spesso buttiamo via, dando per scontato che nulla li possa
corrompere.
Giuliano
Serioli
Rete
Ambiente
Parma
19
marzo 2013
comitato
pro
valparma
-
circolo
valbaganza
-
comitato
ecologicamente
-
comitato
rubbiano
per
la
vita
-
comitato
cave
all’amianto
no
grazie
-
associazione
gestione
corretta
rifiuti
e
risorse
– no
cava
le
predelle
–
associazione
per
l'informazione
ambientale
a
san
secondo
parmense
comitato
associazione giarola e vaestano per il territorio
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