Il
Consorzio del Prosciutto sui cogeneratori
Niente
allarmismi
Con riferimento alla Vostra
comunicazione di pari oggetto, ringraziamo per il cortese invito
all’evento del prossimo 22 marzo.
Ovviamente, anche per il
nostro Consorzio la tutela della salute umana e dell’ambiente
rappresentano una priorità a cui da sempre dedichiamo una
particolare attenzione. Con riferimento specifico agli impianti di
cogenerazione, considerato la recente evoluzione delle soluzioni
tecniche in questione, riteniamo opportuno che il lavoro di studio e
approfondimento e il relativo dibattito vengano svolti a livello di
comunità scientifica rispettando la razionalità e il metodo che un
argomento vitale come quello della salute pubblica richiede sempre e
necessariamente.
Ogni altra modalità di
discussione o di denuncia, infatti, rischia di far prevalere
l’emotività e le ideologie, favorendo più la contrapposizione che
il dialogo e non offrendo così un autentico servizio pubblico.
È per questo motivo che
preferiamo non aderire all’invito proposto.
Lo stato attuale della
questione ci impone comunque di rilevare alcuni dati obiettivi. In
particolare, non si può sottacere che la normativa comunitaria e
nazionale considerano l’utilizzo di tale tecnologia, a determinate
condizioni, come una prassi legittima e proficua dal punto di vista
ambientale; la legislazione, anche di natura tecnica, prevede
procedure di autorizzazione, verifiche e controlli e, nei casi già
avviati nel nostro e in altri territori, le autorità pubbliche
preposte alla tutela ambientale e alla salute pubblica non hanno mai
espresso, a quanto ci risulta, perplessità di rilievo. In tutti i
modi, pienamente fiduciosi della correttezza delle valutazioni
espresse dalle autorità coinvolte negli iter decisionali,
continueremo a prestare particolare attenzione a tutte le
informazioni che la comunità scientifica e le stesse autorità
diffonderanno sulla questione.
Prima di concludere,
vorremmo evidenziare che casi specifici come quello della
cogenerazione non possono prescindere dal contesto, e quindi da
un’analisi più ampia e generale. Migliorare la gestione delle
risorse energetiche e dei rifiuti è infatti una necessità globale,
un interesse comune che coinvolge tutti.
A tal proposito, come
Consorzio e come comparto produttivo, stiamo sviluppando una nuova
politica di sostenibilità improntata su principi di base che mirano
a: ridurre la produzione di rifiuti; favorire un sempre maggiore
riutilizzo, recupero e riciclo dei rifiuti; diminuire la
movimentazione di rifiuti/scarti di lavorazione; ridurre l’utilizzo
di fonti di energia non rinnovabile anche sostituendole con fonti
alternative; ridurre i consumi di acqua nei cicli produttivi;
razionalizzare i sistemi di smaltimento e trattamento dei rifiuti
sulla base del principio di “responsabilità
sociale”.
Quest’ultimo aspetto, in
particolare, assume una certa rilevanza anche per la questione della
cogenerazione. Se il concetto di “sostenibilità” è
indissolubilmente legato a quello di “responsabilità sociale”,
come fermamente crediamo, allora in questo senso, l’ambiente e la
salute
umana sono temi che devono
necessariamente essere affrontati con un senso di responsabilità
ampio che non si limiti a considerare le esigenze particolari.
Riteniamo che solo una visione globale e solidale in grado di
superare i particolarismi e di guardare al più ampio bene comune, ci
possa condurre a individuare soluzioni realmente “sostenibili” in
grado di salvaguardare la salute pubblica e tutelare non solo il
nostro territorio ma l’intero Paese.
Cordiali saluti
Paolo Tanara
Il Presidente
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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