giovedì 21 marzo 2013

Il Consorzio del Prosciutto sui cogeneratori


Il Consorzio del Prosciutto sui cogeneratori
Niente allarmismi

Con riferimento alla Vostra comunicazione di pari oggetto, ringraziamo per il cortese invito all’evento del prossimo 22 marzo.
Ovviamente, anche per il nostro Consorzio la tutela della salute umana e dell’ambiente rappresentano una priorità a cui da sempre dedichiamo una particolare attenzione. Con riferimento specifico agli impianti di cogenerazione, considerato la recente evoluzione delle soluzioni tecniche in questione, riteniamo opportuno che il lavoro di studio e approfondimento e il relativo dibattito vengano svolti a livello di comunità scientifica rispettando la razionalità e il metodo che un argomento vitale come quello della salute pubblica richiede sempre e necessariamente.



Ogni altra modalità di discussione o di denuncia, infatti, rischia di far prevalere l’emotività e le ideologie, favorendo più la contrapposizione che il dialogo e non offrendo così un autentico servizio pubblico.
È per questo motivo che preferiamo non aderire all’invito proposto.
Lo stato attuale della questione ci impone comunque di rilevare alcuni dati obiettivi. In particolare, non si può sottacere che la normativa comunitaria e nazionale considerano l’utilizzo di tale tecnologia, a determinate condizioni, come una prassi legittima e proficua dal punto di vista ambientale; la legislazione, anche di natura tecnica, prevede procedure di autorizzazione, verifiche e controlli e, nei casi già avviati nel nostro e in altri territori, le autorità pubbliche preposte alla tutela ambientale e alla salute pubblica non hanno mai espresso, a quanto ci risulta, perplessità di rilievo. In tutti i modi, pienamente fiduciosi della correttezza delle valutazioni espresse dalle autorità coinvolte negli iter decisionali, continueremo a prestare particolare attenzione a tutte le informazioni che la comunità scientifica e le stesse autorità diffonderanno sulla questione.
Prima di concludere, vorremmo evidenziare che casi specifici come quello della cogenerazione non possono prescindere dal contesto, e quindi da un’analisi più ampia e generale. Migliorare la gestione delle risorse energetiche e dei rifiuti è infatti una necessità globale, un interesse comune che coinvolge tutti.
A tal proposito, come Consorzio e come comparto produttivo, stiamo sviluppando una nuova politica di sostenibilità improntata su principi di base che mirano a: ridurre la produzione di rifiuti; favorire un sempre maggiore riutilizzo, recupero e riciclo dei rifiuti; diminuire la movimentazione di rifiuti/scarti di lavorazione; ridurre l’utilizzo di fonti di energia non rinnovabile anche sostituendole con fonti alternative; ridurre i consumi di acqua nei cicli produttivi; razionalizzare i sistemi di smaltimento e trattamento dei rifiuti sulla base del principio di “responsabilità
sociale”.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, assume una certa rilevanza anche per la questione della cogenerazione. Se il concetto di “sostenibilità” è indissolubilmente legato a quello di “responsabilità sociale”, come fermamente crediamo, allora in questo senso, l’ambiente e la salute
umana sono temi che devono necessariamente essere affrontati con un senso di responsabilità ampio che non si limiti a considerare le esigenze particolari. Riteniamo che solo una visione globale e solidale in grado di superare i particolarismi e di guardare al più ampio bene comune, ci possa condurre a individuare soluzioni realmente “sostenibili” in grado di salvaguardare la salute pubblica e tutelare non solo il nostro territorio ma l’intero Paese.

Cordiali saluti
Paolo Tanara
Il Presidente

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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