lunedì 18 marzo 2013

Parte la causa collettiva, cento reggiani contro Iren


Tia, azione legale della Federconsumatori per la restituzione del 10% dell’Iva: "Strada in discesa dopo i pronunciamenti di Corte Costituzionale e Cassazione"

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/03/16/news/parte-la-causa-collettiva-cento-reggiani-contro-iren-1.6714594

Sono oltre mille le diffide raccolte in questi mesi dalla Federconsumatori di Reggio Emilia, che punta ora a presentare una causa per ottenere la restituzione del 10% dell’Iva applicata sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale. Un carico fiscale recentemente giudicato illegittimo da due pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Cassazione, che hanno quindi spianato la strada per i ricorsi.



Secondo i giudici non è possibile infatti applicare una tassa su un’altra tassa. Lo Stato italiano ci avrebbe però provato ben due volte. E in entrambi i casi, prima la Corte Costituzionale, poi la Cassazione, hanno dato ragione agli utenti stabilendo che, al di là di come la si voglia chiamare, la tariffa sui rifiuti è un tributo e come tale non può essere assoggettato al prelievo dell’Iva al 10%. «Partiremo intanto con una causa pilota promossa in favore di cento reggiani - spiega Lucia Lusenti di Federconsumatori - nel giro di otto mesi pensiamo di poter giungere a una sentenza che, viste le premesse, pensiamo possa andare in nostro favore. La causa verrà promossa a breve nei confronti di Iren, anche se resta da capire a chi sia andato realmente quel 10% di Iva in più. Probabilmente, tramite una partita di giro, è finita nelle casse del Comune. Sarà comunque il procedimento a stabilire gli estremi. Sulla base delle prima sentenza decideremo se dare corso alle altre diffide».
La restituzione può riguardare gli ultimi dieci anni di versamenti della Tia.
Per aderire alla causa è necessario quindi essere in possesso dei bollettini di pagamento da oggi fino a 10 anni indietro. «Se si è in possesso del materiale solo per alcune delle “annate” interessate è possibile comunque aderire alla causa - continua Lusenti - considerando che l'eventuale rimborso sarà proporzionato alla documentazione prodotta.
In caso di pagamento delle fatture con addebito bancario sarà sufficiente l'estratto conto attestante l'avvenuto pagamento. Possono quindi aderire alla causa tutti i cittadini dei comuni della provincia dove si applica la Tia».
Gli sportelli della Federconsumatori prevedono già l’affollamento. «Per evitare code abbiamo invitato i cittadini a recarsi nei nostri uffici solo se in possesso della documentazione. Le giornate adibite alla raccolta del materiale e alle adesioni sono martedì 20, mercoledì 21 marzo e martedì 26 marzo dalle 9 alle 12. (e.l.t.)

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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