mercoledì 27 marzo 2013

L'inceneritore di Parma e il fattore I.


Marco Travaglio ci ha tolto le parole di bocca.
Il merito di queste improvvise e inaspettate aperture a tagli, riduzioni, sobrietà reali della macchina statale, lo dobbiamo interamente al Movimento 5 Stelle, indicato dai cittadini come vero e proprio grimaldello per stanare da dentro i vecchi politicanti.
Non sono tutte rose e fiori.
Il movimento di Grillo è giovane, inesperto, imperbe.
Inciampa, cade, si rialza.



Ma ha permesso agli italiani di guardare finalmente in diretta quello che succede a Roma.
L'aver ascoltato in tempo reale il dialogo Bersani – 5 Stelle ha un che di rivoluzionario, di epocale.
Chi avrebbe mai detto che fosse realizzabile, quando a Parma, fino a ieri, vietavano perfino la diretta del consiglio comunale!
Non c'è bisogno di attendere nessun cronista o conferenza stampa, nessun filtro di chicchessia.
Si è spalancata una enorme finestra sul Parlamento e la luce vivida infastidisce gli occhi di chi era accoccolato nella penombra. Scomoda sensazione di essere osservati.
Direte, che c'entra tutto ciò con l'inceneritore di Parma e il fattore I.?
Quando un Paese cambia i vecchi equilibri subiscono scossoni.
Oggi leggiamo che il fondo F2i ha grossi dubbi su investire milionate a comprarsi un sistema di smaltimento rifiuti connaturato I. che rischia possibili scivoloni, in particolare giudiziari.
Stare lontani dal pesce che puzza.
Non sai mai cosa succederebbe una volta ingerito.
Lo scrollone il Paip lo ha sentito sicuramente, essendo una delle tante vibrazioni che con preoccupante regolarità giungono a Ugozzolo.
La penultima riguarda la salute precarie delle cooperative di costruzione, impegolate in ingenti investimenti a Parma come a Torino e vicine se non già dentro a concordati preventivi e manovre di alleggerimento che rischiano di suonare come campane a morte per tante ditte che nei cantieri di I. hanno compiuto ingenti opere in questi anni passati.
La domanda è: quanta sicurezza c'è dietro i corroboranti annunci dei traguardi di cantiere ormai in dirittura di arrivo?
Il fattore I. è alla base di tutto il sistema delle multiutilities del nord, ancorate ormai a un modello di gestione obsoleto e respinto dalle popolazioni come quello dell'incenerimento, ma spinte a sostenerlo ancora dalla fame delle istituzioni locali amiche, intenzionate a far cassa e subito sostenendo un sistema ormai al tramonto.
Quanto tempo manca ancora prima dell'oscurità?

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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