Marco Travaglio ci ha tolto
le parole di bocca.
Il merito di queste
improvvise e inaspettate aperture a tagli, riduzioni, sobrietà reali
della macchina statale, lo dobbiamo interamente al Movimento 5
Stelle, indicato dai cittadini come vero e proprio grimaldello per
stanare da dentro i vecchi politicanti.
Non sono tutte rose e fiori.
Il movimento di Grillo è
giovane, inesperto, imperbe.
Inciampa, cade, si rialza.
Ma ha permesso agli italiani
di guardare finalmente in diretta quello che succede a Roma.
L'aver ascoltato in tempo
reale il dialogo Bersani – 5 Stelle ha un che di rivoluzionario, di
epocale.
Chi avrebbe mai detto che
fosse realizzabile, quando a Parma, fino a ieri, vietavano perfino la
diretta del consiglio comunale!
Non c'è bisogno di
attendere nessun cronista o conferenza stampa, nessun filtro di
chicchessia.
Si è spalancata una enorme
finestra sul Parlamento e la luce vivida infastidisce gli occhi di
chi era accoccolato nella penombra. Scomoda sensazione di essere
osservati.
Direte, che c'entra tutto
ciò con l'inceneritore di Parma e il fattore I.?
Quando un Paese cambia i
vecchi equilibri subiscono scossoni.
Oggi leggiamo che il fondo
F2i ha grossi dubbi su investire milionate a comprarsi un sistema di
smaltimento rifiuti connaturato I. che rischia possibili scivoloni,
in particolare giudiziari.
Stare lontani dal pesce che
puzza.
Non sai mai cosa
succederebbe una volta ingerito.
Lo scrollone il Paip lo ha
sentito sicuramente, essendo una delle tante vibrazioni che con
preoccupante regolarità giungono a Ugozzolo.
La penultima riguarda la
salute precarie delle cooperative di costruzione, impegolate in
ingenti investimenti a Parma come a Torino e vicine se non già
dentro a concordati preventivi e manovre di alleggerimento che
rischiano di suonare come campane a morte per tante ditte che nei
cantieri di I. hanno compiuto ingenti opere in questi anni passati.
La domanda è: quanta
sicurezza c'è dietro i corroboranti annunci dei traguardi di
cantiere ormai in dirittura di arrivo?
Il fattore I. è alla base
di tutto il sistema delle multiutilities del nord, ancorate ormai a
un modello di gestione obsoleto e respinto dalle popolazioni come
quello dell'incenerimento, ma spinte a sostenerlo ancora dalla fame
delle istituzioni locali amiche, intenzionate a far cassa e subito
sostenendo un sistema ormai al tramonto.
Quanto tempo manca ancora
prima dell'oscurità?
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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