Puliamo l'Italia
Presa diretta sul caso di Brescia, una
delle città più inquinate d'Italia
Brescia, la città dell'inceneritore
gioiello, il più grande d'Europa, pluri-premiato da sè stesso,
decantato dalla stampa, una città dove Asl ed Arpat sono costrette a
distribuire volantini per proibire ai bambini di giocare nei prati,
toccare l'erba e i fiori, perché inquinati dalla diossina, dove i
cittadini hanno livelli ematici di diossina superiori a quelli
registrati a Seveso ai suoi tempi e le stalle devono chiudere perché
il latte è avvelenato.
Il velo inizia a squarciarsi
Raitre, Domenica 31 MARZO 2013 ore
21:15
di Riccardo Iacona e di Francesca
Barzini
Presa Diretta accende le telecamere sul
caso Brescia, l’inquinamento più grave di Italia, forse d’Europa,
perché riguarda un pezzo intero di città, 4 milioni quadrati di
territorio nella zona sud di Brescia dove vivono 25mila persone.
Si tratta del Sito di Interesse
Nazionale Caffaro, dal nome della fabbrica che per 50 anni ha buttato
nelle acque della città 150 tonnellate di PCB, Policlorobifenile,
allo stato puro, una sostanza la cui tossicità per il terreno e per
l’uomo si misura in microgrammi.
Eppure in dieci anni non si è fatto
nulla e le 25mila persone, donne, uomini e bambini vivono ancora a
stretto contatto con il PCB.
Ma quanto è pericolosa l’esposizione
al PCB per la salute dell’uomo?
Presa Diretta è andata fino a Boston,
all’università di Harvard, per intervistare Philippe Grandjean,
professore e scienziato di fama internazionale, che studia da più di
venti anni l’effetto sulla salute umana dell’esposizione a PCB e
a Diossina.
Lo scienziato ha scoperto di recente
che oltre a provocare diversi tipi di cancro, l’esposizione
prolungata al PCB “scassa” letteralmente il sistema immunitario e
l’apparato endocrino, con conseguenze molto gravi soprattutto per i
bambini.
Come dimostra la terribile storia di
Anniston, una piccola città dell’Alabama, fortemente inquinata da
una fabbrica della Monsanto, che proprio come la Caffaro, ha prodotto
per cinquanta anni centinaia di migliaia di tonnellate di PCB.
Presa Diretta è andata a vedere da
vicino e ha scoperto una intera comunità malata.
L’unica grande differenza è che la
Monsanto è stata portata in tribunale, ha dovuto pagare 700 milioni
di dollari ai cittadini che aveva inquinato e adesso si sta facendo
carico di tutte le spese della bonifica.
Da noi invece non è successo nulla, la
Procura della Repubblica non ha portato a processo i dirigenti della
Caffaro, la Caffaro nel frattempo è fallita e non esiste più e gli
enormi costi della bonifica rimangono sulle nostre spalle.
Dove troviamo adesso i miliardi di euro
che servono per ripulire la città di Brescia?
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