venerdì 29 marzo 2013

Puliamo l'Italia


Puliamo l'Italia
Presa diretta sul caso di Brescia, una delle città più inquinate d'Italia

Brescia, la città dell'inceneritore gioiello, il più grande d'Europa, pluri-premiato da sè stesso, decantato dalla stampa, una città dove Asl ed Arpat sono costrette a distribuire volantini per proibire ai bambini di giocare nei prati, toccare l'erba e i fiori, perché inquinati dalla diossina, dove i cittadini hanno livelli ematici di diossina superiori a quelli registrati a Seveso ai suoi tempi e le stalle devono chiudere perché il latte è avvelenato.



Il velo inizia a squarciarsi

Raitre, Domenica 31 MARZO 2013 ore 21:15
di Riccardo Iacona e di Francesca Barzini

Presa Diretta accende le telecamere sul caso Brescia, l’inquinamento più grave di Italia, forse d’Europa, perché riguarda un pezzo intero di città, 4 milioni quadrati di territorio nella zona sud di Brescia dove vivono 25mila persone.
Si tratta del Sito di Interesse Nazionale Caffaro, dal nome della fabbrica che per 50 anni ha buttato nelle acque della città 150 tonnellate di PCB, Policlorobifenile, allo stato puro, una sostanza la cui tossicità per il terreno e per l’uomo si misura in microgrammi.
Eppure in dieci anni non si è fatto nulla e le 25mila persone, donne, uomini e bambini vivono ancora a stretto contatto con il PCB.
Ma quanto è pericolosa l’esposizione al PCB per la salute dell’uomo?
Presa Diretta è andata fino a Boston, all’università di Harvard, per intervistare Philippe Grandjean, professore e scienziato di fama internazionale, che studia da più di venti anni l’effetto sulla salute umana dell’esposizione a PCB e a Diossina.
Lo scienziato ha scoperto di recente che oltre a provocare diversi tipi di cancro, l’esposizione prolungata al PCB “scassa” letteralmente il sistema immunitario e l’apparato endocrino, con conseguenze molto gravi soprattutto per i bambini.
Come dimostra la terribile storia di Anniston, una piccola città dell’Alabama, fortemente inquinata da una fabbrica della Monsanto, che proprio come la Caffaro, ha prodotto per cinquanta anni centinaia di migliaia di tonnellate di PCB.
Presa Diretta è andata a vedere da vicino e ha scoperto una intera comunità malata.
L’unica grande differenza è che la Monsanto è stata portata in tribunale, ha dovuto pagare 700 milioni di dollari ai cittadini che aveva inquinato e adesso si sta facendo carico di tutte le spese della bonifica.
Da noi invece non è successo nulla, la Procura della Repubblica non ha portato a processo i dirigenti della Caffaro, la Caffaro nel frattempo è fallita e non esiste più e gli enormi costi della bonifica rimangono sulle nostre spalle.
Dove troviamo adesso i miliardi di euro che servono per ripulire la città di Brescia?

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