Un patto a
due che può raddoppiare
Un'alleanza tra Parma e
Forlì per rendere più moderno ed europeo il Piano Regionale di
Gestione dei Rifiuti.
Parma, Forlì, Reggio Emilia
e Piacenza hanno presentato una proposta per un piano dei rifiuti che
contiene la strategia della società post-incenerimento, un piano
coerente con la strategia Europea 2020 il cui obiettivo principale è
il massimo recupero di materia.
Una nuova alleanza tra il
Sindaco di Parma Federico Pizzarotti ed il Sindaco di Forlì Roberto
Balzani, in prospettiva della stesura di un Piano Regionale di
Gestione dei Rifiuti volto ad una graduale ma determinata rimozione
degli impianti di incenerimento, in piena continuità con le
politiche Comunitarie.
L’iniziativa è stata
appoggiata anche dal Comune di Piacenza e da quello di Reggio Emilia,
anche se quest’oggi non erano presenti al tavolo.
La conferenza stampa
congiunta di questa mattina a Reggio Emilia, alla quale erano
presenti i due sindaci assieme agli assessori all’Ambiente Gabriele
Folli e Alberto Bellini, ha inteso essere un’azione propositiva di
miglioramento del Piano Regionale dell’Emilia Romagna, in funzione
il prossimo anno.
Entro il 2020 l’obiettivo
non è solo quello di raggiungere il 70% della raccolta differenziata
o di ridurre la produzione di rifiuti del 25%, ma anche di introdurre
come norma il principio europeo del “Chi più inquina, più paga”;
realizzare un sistema regionale efficace di tariffazione puntuale sia
per le utenze domestiche che non domestiche; utilizzare impianti che
non prevedono l’incenerimento.
Il tema diventa ancor più
stringente per il Paese e per la Regione stessa, dal momento che la
richiesta di una corretta e nuova gestione è diventata priorità
della Comunità Europea.
La redazione del piano,
quindi, è crocevia importante per indirizzare le politiche regionali
verso gli obiettivi di Parma e Forlì.
Questa politica,
“Assolutamente innovativa” secondo Pizzarotti, porrebbe l’Emilia
Romagna come capofila italiana del nuovo sistema di gestione verso
cui si è indirizzata l’Europa e, come ha affermato Balzani,
“Darebbe risultati significativi di riduzione dell’impatto
ambientale, oltreché un aumento energetico dovuto al recupero e allo
smaltimento dei rifiuti”.
“Il Nuovo Piano Regionale
è l’occasione storica per mandare in soffitta la vecchia cultura
di gestione dei rifiuti – ha affermato Pizzarotti -. Incenerimento,
tariffe al massimo e inquinamento devono far posto ad una gestione
più territoriale, maggiormente incentrata sul risparmio e sul
riutilizzo di questa risorsa naturale”. Dello stesso avviso anche
Balzani, il quale ha affermato che “Dobbiamo renderci conto che il
rifiuto non deve più essere considerato uno scarto, ma una materia
prima e seconda: non dovrà più essere proprietà delle aziende che
lo raccolgono e lo trasformano, ma dei territori che lo producono”
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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