martedì 10 settembre 2013

Le dichiarazioni di Sabrina Freda scuotono la regione

L’ex assessore Freda, “Politica vigliacca sugli inceneritori: guadagnano le multiutility, perdiamo in salute”

da Il Mattino di Parma

“Il merito dello scontro era chiarissimo da mesi ed era il nuovo piano regionale dei rifiuti. I contrasti sono sorti su quello, sul modo di gestire i rifiuti in Emilia-Romagna”. Con queste parole, riportate dal sito di Radio Città del Capo, l’ex assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda ha motivato il suo allontanamento dalla Regione.


“Quello che si era detto in teoria non è stato fatto nella pratica – ha spiegato l’ex assessore –. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione di aprire l’inceneritore di Modena ai rifiuti di tutta Italia. Con un atto tecnico si è creato un sistema per cui l’inceneritore andrà avanti all’infinito, e questo indipendente dall’impegno dei cittadini di Modena con la differenziata. La politica si è sottratta alle scelte in modo vigliacco“.
“Se la finalità pubblica è quella di andare verso il recupero e non verso lo smaltimento – ha affermato Freda – non posso pensare che in Emilia-Romagna si vogliano mantenere attivi per anni e anni gli inceneritori per ammortizzare gli investimenti. Quello che guadagnano le multiutility lo si perderà in salute e in qualità della vita. Gli impianti, voglio ricordarlo, sono pagati con le bollette dei cittadini”.

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La conferma della nocività degli inceneritori dalle labbra dello stesso assessore regionale all'Ambiente. Ci pare una delle tante prove finali che dimostrano, certificano, squarciano il velo sui rischi che questi impianti portano con sé.
Le dichiarazioni della Freda sono inequivoche anche sul reale potere delle multiutilities nelle scelte ambientali della regione Emilia-Romagna.


L'apertura del forno di Modena ai rifiuti di tutta la Penisola è un pesante schiaffo ai modenesi ma anche un assurdo dietro-front sull'impegno di tutti i cittadini della regione nell'applicazione puntuale della raccolta differenziata, un impegno che andrebbe premiato con un minore inquinamento e non con l'arrivo di rifiuti da tutt'Italia

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