mercoledì 4 settembre 2013

Stecchi

Favole moderne, il boschetto mangia polveri
Una forestazione finta come la cartapesta
Cercasi foglie disperatamente

Autorizzazione Ambientale Integrata dell'inceneritore di Parma (Aia) deliberata dalla Giunta provinciale di Parma con atto 938 del 15 ottobre 2008.
http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/VIAPROVINCIA.pdf

No boschetto

Prescrizione numero 29.
“La tempistica di realizzazione del progetto di forestazione dovrà garantire un’adeguata schermatura per tutto l’arco dell’anno e dovrà essere realizzata in modo tale che già all’inizio dell’esercizio dell’impianto assolva completamente alla funzione di compensazione degli impatti dichiarata”.
Sulla vicenda del boschetto mangiapolveri ricordiamo il divertente siparietto svoltosi durante una trasmissione televisiva che aveva affrontato specificatamente l'argomento. L'interlocutore, un docente universitario specialista nella materia, di fronte ad una specifica domanda del medico dell'Isde aveva scrollato la testa esibendo un sorriso eloquente.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=f6SMVDmb9MU
Stiamo parlando, come da progetto, di “forestazione”, quindi di un “bosco” che dovrebbe fare da schermo a quegli inquinanti che, a quanto pare, non esistono viste le grida esterefatte per le affermazioni di Grillo. Un bosco di foglie, utili ad assorbire le polveri fini emesse dall'inceneritore.
Foglie che, sempre leggendo l'Aia, “considerata l’elevata quantità di particolato fine assorbito, la
parte arborea oggetto di cure periodiche (potature, ecc.) dovrà essere smaltita come rifiuto (speciale)”.
Altro che verde da trasformare in compost!
A parte le considerazioni sulla efficacia del metodo, descritto come “sperimentale” già nel progetto, quindi già ammesso non certo né scientificamente verificato, siamo andati a verificare lo stato di fatto del bosco “mangia polveri” anche per essere rassicurati che, come da autorizzazione ambientale integrata, “la tempistica di realizzazione del progetto di forestazione garantirà
un’adeguata schermatura per tutto l’arco dell’anno e dovrà essere realizzata in modo tale che già all’inizio dell’esercizio dell’impianto assolva completamente alla funzione di compensazione degli impatti dichiarati”.
Stecchi.
E' la prima parola che ci è venuta in mente di fronte a quei flebili fuscelli, una metà ormai rinsecchiti, che fingono di essere quello che non sono, anzi non fingono affatto.
Le praterie sgangherate dagli scavi attorno al camino sono un arido campo libero da alberi, cosparso da stecchi semi morti.
Il quesito sorge spontaneo.
E' questa la forestazione prescritta?
Questa mattina abbiamo inoltrato ad Arpa la domanda, attendiamo la valutazione dell'agenzia per capire.
Siamo fiduciosi che arriverà una risposta convincente.
In ogni caso ci chiediamo: quello che sta uscendo dal camino, visto che non esiste alcuna schermatura, è stato considerato nella valutazione emissiva?
O c'è qualche addetto con retino molto fine che si agita sui campi deserti di Ugozzolo?

Il boschetto mangia polveri: http://goo.gl/nBpzX2

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 4 settembre 2013

L'inceneritore di Parma è stato acceso
7
giorni fa

Nessun commento:

Posta un commento