Simonetta Gabrielli, di Nimby Trentino, ha fatto il passo: digiuno ad oltranza contro il progettato inceneritore, che dovrebbe essere costruito a Ischia Podetti.
Conosciamo e collaboriamo con gli amici trentini da un po' di tempo ed abbiamo partecipato come GCR all'organizzazione del convegno di Mezzocorona di novembre.
Nimby Trentino lo sorso 1° dicembre ha presentato “L'inceneritore è nudo”, un approfondito e poderoso documento che svela tutti gli intrecci legati alla gestione dei rifiuti nella regione autonoma.
Non a caso l'approfondimento sul tema è stato presentato on occasione della giornata mondiale contro l'incenerimento e rappresenta quello che mancava per osservare a 360 gradi la tematica dello smaltimento degli scarti, senza dimenticare nessun pezzo.
“L'inceneritore è nudo” si occupa delle valutazioni economiche e finanziarie sugli svariati costi che si vorrebbero accollare ai cittadini dell’intero Trentino se l'impianto in progetto venisse realizzato, mettendo in luce gli interessi che covano sotto l'apparente risposta ai bisogni dei cittadini.
Come Parma, anche il Trentino merita altri comportamenti, scelte e risposte più ponderate, una visione che abbandoni definitivamente il mero interesse corporativo e si occupi finalmente di servire le persone, i cittadini.
Sui rifiuti è necessaria una svolta di approccio, che abbracci l'intera Nazione, per resettare tutte le pratiche fin qui portate avanti che hanno dimostrato tutte i loro limiti, evidenti ad esempio nei sequestri di impianti su è giù per l'Italia.
Simonetta, che abbiamo incontrato a Parma pochi mesi fa, ha deciso di portare alle estreme conseguenze la richiesta che sale dal suo profondo, adottando un digiuno ad oltranza, dopo che il 21 febbraio scorso era ripartita a Trento la catena del digiuno a staffetta, per richiamare l'attenzione di tutti sul tema dei rifiuti e dell'ecologia.
E sabato 11 dicembre, proprio in concomitanza con la fiaccolata di Parma, durante la quale saluteremo il Trentino, sentendolo molto vicino a noi, ci sarà a Trento la conferenza stampa dove i battaglieri difensori dell'ambiente proporranno le loro richieste alle istituzioni.
Il documento dei trentini: http://www.ecceterra.org/images/articoli/nt/iniz.ve/ince.nudo.web_08dic10.pdf
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 8 dicembre 2010
-515 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+190 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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