Andrea Viero oggi dovrebbe recarsi in Provincia per una audizione sui costi dell'inceneritore.
Chissà se ci andrà nel suo ruolo di direttore generale di Iren o come rinviato a giudizio dalla Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, per supposto danno erariale.
Forse nemmeno lo sanno in Provincia, vista la coltre di silenzio che si è alzata anche su questa notizia, diramata ieri solo dalla testata on line Parma Daily.
La Procura non ha dubbi: si devono risarcire 6 milioni di euro allo Stato.
Nessuno se ne preoccupa però.
Allora chissà se a Viero faranno le domande giuste, o solo quelle comode.
Si ricorderanno ad esempio i Provinciali di far spiegare il curioso bando di gara per le opere edili del costruendo inceneritore?
Una gara europea da 43 milioni di euro a cui ha partecipato un numero di imprese dispari inferiore a tre, una vera e propria bagarre.
Certamente non avrà vinto l'offerta migliore, visto che era una sola.
Una gara d'appalto scandalosa, che non pare abbia suscitato particolari clamori, né a destra né a sinistra.
Fossimo nei panni degli amministratori pubblici di Parma chiederemmo a Iren di avere un interlocutore libero da processi e rischi di condanna.
Come si fa a dialogare con una persona che potrebbe essere dichiarata colpevole di aver provocato danni all'Erario?
Fossimo in Andrea Viero libereremmo da subito la poltrona, per concentrarci sulla difesa dalle accuse dalla Procura friulana. Un gesto di responsabilità anche verso gli azionisti della stessa società, che non possono non essere preoccupati da questa svolta giudiziaria.
Così sul progetto dell'inceneritore di Parma si addensano ogni giorno nuove nubi.
Temporali in vista, nonostante il cantiere sia in piena attività.
Con tutti i lati oscuri che ci sono un gesto di responsabilità da parte degli amministratori sarebbe salutato con grande favore dai cittadini di Parma e della Provincia.
Sabato lo proveranno a dire con la fiaccolata di Santa Lucia, che da piazzale Santa Croce si snoderà in via d'Azeglio ed in via Mazzini per poi portarsi in piazzale della Pace, dove era terminata la manifestazione nazionale dello scorso aprile.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 7 dicembre 2010
-516 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+190 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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