Nei giorni scorsi avevamo già segnalato il costante sforamento delle polveri sottili (PM10) oltre i limiti di legge nell’aria che si respira a Parma.
Senza intervento alcuno siamo arrivati a concentrazioni record per quantità e durata.
Più di 10 giorni oltre i 50 micrgr/m3 sono quanto di più nocivo si possa immaginare per la salute umana, specialmente dei più piccoli e delle persone con problemi di salute.
La decisione del comune di Parma di impedire la circolazione del traffico solo all’interno dei viali di circonvallazione interna (di fatto il centro storico, già di per sé con traffico regolamentato), a nostro giudizio sembra una medicina decisamente blanda, come curare una polmonite con solo delle vitamine.
Crediamo sia opportuno sperimentare una giornata di blocco totale del traffico che parta dalle tangenziali, obbligando all'uso dei servizi pubblici (potenziati per l'occasione), in particolare per chi si trasferisce in città dalla periferia e dai paesi satelliti.
Consci che anche questa misura possa essere di modesto ausilio nel riportare la situazione sotto controllo, suggeriamo di convocare un tavolo tecnico regionale o inter-regionale.
In queste sedi si possono assumere decisioni omogenee e condivise, azioni strutturali non solo per governare l’emergenza del problema, ma per tentare di migliorare la qualità dell’aria in modo organico su tutto il territorio della pianura padana.
Manrico Guerra
Referente Medici per l’Ambiente Sezione di Parma
ISDE Italia
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 30 novembre 2011
-7 giorni alla sentenza nel merito del Tar di Parma sul cantiere dell'inceneritore
+548 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
Mancherebbero 158 giorni all'accensione del forno. Se ancora lo si farà.
Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.
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