giovedì 1 dicembre 2011

San Bartolomeo X

Benvenuti signori nella città dello spreco, mettetevi comodi.
Iniziamo il nostro tour dal centro città, nei pressi del mercato bisettimanale che si svolge in piazzale San Bartolomeo.
Siamo verso la fine della kermesse però.
Alla vostra destra 3 cassonetti pieni di materiali di qualità, che potrebbero essere recuperati, ma che con accuratezza saranno bruciati o gettati in discarica.



Vi sembra una cosa strana?
Voi vorreste capire come mai plastica, carta, cartone, legno, vetro, lattine, organico, vengono schiacciati tutti insieme per creare un meraviglioso agglomerato puzzolente?
Voi vorreste capire come mai dopo “n” segnalazioni con relative foto, articoli, lettere ai vigili urbani, al gestore, ai media, ai cittadini, alle amministrazioni, nulla ancora si muove e tutto prosegue come il primo giorno?
Voi vorreste capire come mai ad ogni mercato, ed ogni giorno è mercato in qualche quartiere della città, i cittadini perdono i denari che non arriveranno al comune dal consorzio Conai a causa del mancato recupero di queste materie?
Voi vorreste capire come mai agli stessi cittadini verrà fatto pagare questo inutile smaltimento di materia che potrebbe facilmente invece essere fonte di guadagno e di entrate nelle casse comunali?
Quante cosa volete sapere.
La spiegazione in effetti non c'è.
Come non c'è spiegazione sul fatto che nel 2011, ormai quasi 12, il centro città vede ancora la mancanza della raccolta differenziata dell'umido nelle case dei cittadini, i quali sono costretti a buttare tutto nel cassonetto stradale, secco con umido, creando una micidiale miscela che non sarà mai risolta in modo positivo, per le casse e per i polmoni degli stessi cittadini.
Eppure una risposta, volendo, la si trova.
Il nostro viaggio termina aldilà dell'autostrada.
Qui sta sorgendo il Monumento allo spreco, un grande calderone dove bruciare tutto quello che abbiamo visto in città, distruggendo materia liberando, le scorie verso il cielo.
Avanti così Umanità, sempre più in fretta verso il disastro definitivo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 dicembre 2011

-6 giorni alla sentenza nel merito del Tar di Parma sul cantiere dell'inceneritore
+549 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

Mancherebbero 157 giorni all'accensione del forno. Se ancora lo si farà.

Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.

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