sabato 28 gennaio 2012

Immondizia Zero, si può fare

Domenica scorsa Presa Diretta, il programma-inchiesta di Rai Tre condotto da Riccardo Iacona, si occupato di “Immondizia Zero”, un reportage sui disastri ambientali provocati da discariche ed inceneritori, con ampi servizi sui comitati, i cittadini e gli agricoltori che si oppongono a questi progetti, calati dall’alto e a favore dei soliti noti.
Al centro dell'inchiesta Roma e il Lazio, ma la scena potrebbe essere trasferita pari pari in tante altre realtà d'Italia, dove la gente per bene si informa e poi si ribella all'immobilismo dei politici, incapaci di proporre modelli innovativi o, peggio, conniventi con chi non vuole cambiare nulla perché verrebbe a mancare il lucro a loro favore.
Sul monitor dei nostri televisori abbiamo visto la minaccia che incombe su ettari di terreno agricolo dell’agro romano, oggi terreno per il pascolo di vacche e pecore, patrimonio inestimabile di aziende agricole biologiche, domani sede di impianti di incenerimento.
Vi ricorda qualcosa? Vi sembra una storia familiare?



Nelle nostre case sono entrate le immagini di terreni e cave dismesse, che poco prima di essere destinate a discarica da un commissario prefettizio, vengono acquistati da chi in questo business è il monopolista dei rifiuti nella regione da decenni.
Ancora un'altra sensazione di deja vu?
Poi finalmente si è parlato anche di soluzioni, per guardare avanti, oltre il dramma di oggi.
Le telecamere hanno puntato oltreoceano, alla scoperta di come hanno evitato di costruire un inceneritore nella città di San Francisco, 850.000 abitanti e 78% di raccolta differenziata.
La sensazione di già vissuto per il cittadino parmigiano è diventata palpabile, oltre il livello del subconscio.
Perché questo percorso è lo stesso cammino compiuto da un grande sognatore e visionario di casa nostra, quel Francesco Barbieri delle fiaccole e delle visioni, una strada oggi ripercorsa da Iacona, lo stesso tragitto che Francesco aveva fatto 2 anni prima, dal quale era poi scaturito il documentario Zero Waste, girato e montato da Victor Ibanez.
La missione americana aveva portato alla creazione di una rete di conoscenze preziosissime, che aveva permesso di ospitare a Parma Jack Macy, il dirigente della SF Environment della metropoli californiana, che nel corso della trasmissione Presadiretta fa osservare al giornalista Rai come con semplici e concreti passi abbiano educato i cittadini, proibendo l’uso di materiali difficilmente riciclabili, impostando un sistema di raccolta perfettamente funzionante ed efficiente.
E' lo stesso Jack Macy che a Parma ha visitato scuole e incontrato studenti, lo stesso Jack Macy che all’Astra ha dialogato con Ezio Orzes e Raphael Rossi, per mostrare la via che i nostri politici si ostinano a non vedere.
Fa tristezza pensare che Jack Macy è stato snobbato dai politici locali durante la sua visita Parma. Nessuna visita ufficiale, nessun amministratore di comune o provincia che abbia voluto incontrarlo per scambiare informazioni, opinioni forse per paura di essere contaminato da una scomoda verità che avrebbe incrinato le granitiche convinzioni sul verbo inceneritorista.
Parma ha visto passare in questi ultimi 2 anni alcune tra i migliori pensatori a livello mondiale per ciò che attiene alla gestione dei rifiuti, ai suoi rischi ed alle sue opportunità.
Ora anche i media nazionali si sono accorti che si può fare diversamente e meglio di come abbiamo fatto finora.
C’è speranza.

Il link alla trasmissione: http://bit.ly/Axy3AT

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 28 gennaio 2012

Sono passati
607 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
99 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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