L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
martedì 24 aprile 2012
Eroe della food valley
Una canzone portata al successo da Caparezza, “Eroe (storia di Luigi delle Bicocche)”, ci ha ispirato il comunicato di oggi, nell’imminenza del concerto del 25 aprile che lo vedrà protagonista.
Nel pezzo del rapper pugliese, noto anche per il suo impegno contro gli inceneritori, si narra appunto la storia di un operaio precario, Luigi delle Bicocche che, nonostante le varie difficoltà che incontra (tra cui la tentazione di giocare al video poker e di chiedere prestiti agli usurai), riesce a mandare avanti una famiglia, un autentico eroismo per i tempi che corrono.
Un parallelo che vogliamo calare sulla realtà della nostra provincia e a cui simbolicamente investiamo la famiglia Campanini, già evocata in uno dei nostri comunicati nel luglio 2010 (http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=371)
Una famiglia come ce ne sono tante a Parma con Giovanni, il capofamiglia, trentacinquenne appena assunto come ingegnere informatico in una ditta nel quartiere SPIP (200 m dall'inceneritore); la moglie Paola, 34 anni, ricercatrice nel nuovo Centro ricerche sulle malattie respiratorie costruito all'imbocco dell'autostrada (1 km dall'inceneritore) e i due figli Filippo e Matilde di 3 e 5 anni che tutte le mattine vengono accompagnati all'asilo di Pedrignano (1 km dall'inceneritore) ed alla scuola elementare Micheli di via Milano a Parma (3 km dall'inceneritore).
La nostra famiglia modello si trova a dover combattere ogni giorno contro nemici spietati ed implacabili, nemici subdoli perché invisibili all’occhio umano ma presenti ovunque nel nostro territorio.
Nemici che prenderanno le sembianze del mega inceneritore di Ugozzolo, se mai andrà in funzione, con i suoi 144.000 metri/cubi ora, con le sue diossine, la cui presenza è negata dagli amministratori pubblici nonostante gli stessi progettisti dichiarino nero su bianco la loro sinistra presenza, con tanto di numeri molto preoccupanti.
Una famiglia che quest’inverno ha conosciuto la neve chimica, vocabolo prima d’ora mai entrato nel nostro lessico, e a cui forse dovremo abituarci per gli anni a venire se non invertiamo decisamente la rotta.
Giovanni Campanini, un eroe che deve combattere contro i continui sforamenti dei livelli di PM10, con il triste record di Parma che in Emilia-Romagna è risultata essere la peggiore città capoluogo con 70 sforamenti da inizio anno.
Questa famiglia, che neanche con le gite fuori porta riesce a sfuggire a questa morsa maligna con centrali a biomasse che nascono come funghi nel nostro appennino, affamate di legna da ardere in nome di un bene sicuramente non comune. Uno slalom tra 10 cave ofiolitiche, dove se hai la sventura di transitare mentre frantumano la roccia c’è il rischio che le fibre di amianto entrino nei tuoi polmoni.
Non va meglio se vuoi portare i tuoi figli a fare birdwatching all’oasi della Lipu a Torrile, con la centrale di San Quirico che ogni anno vomita nell’aria 500 tonnellate di ossidi di azoto e 442.000 tonnellate di CO2 (dati ARPA 2010).
Insomma un eroe della resistenza questo Giovanni Campanini, ora più che mai convinto a non lasciare che un territorio conosciuto nel mondo per il bel vivere, per le eccellenze alimentari, per la cultura venga lasciato in mano ad un manipolo di affaristi senza scrupoli ed ai loro burattini politici.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 24 aprile 2012
Sono passati
694 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
12 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI
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