L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
mercoledì 25 aprile 2012
Il signore delle ceneri
Ieri sera, durante la trasmissione di Tv Parma Agorà, condotta dal direttore Molossi, abbiamo seguito il duello tra Federico Pizzarotti (Movimento 5 Stelle) e Bernazzoli, Pd, sul tema dell'inceneritore.
Evidentemente in difficoltà il secondo, che sul tema, a quanto pare, non si è preparato a dovere.
L'insistere ancora una volta sulla ineluttabilità del forno quando i cugini di Reggio, pidini anche loro, ne fanno a meno già da oggi, dimostrando che ormai la tecnologia permette di gestire i rifiuti senza incenerirli, risulta ormai un po' fuori tempo, come la sua candidatura calata dall'alto.
Ma il bello è arrivato quando si è entrati nel dettaglio delle scorie prodotte dal forno.
Bernazzoli ha sostenuto che l'inceneritore consente di chiudere il ciclo dei rifiuti, ma Federico Pizzarotti non lo ha lasciato andare lontano.
“La gestione meccanica a freddo dei rifiuti consente di ottenere la metà di residuo rispetto alle 40 mila tonnellate di ceneri che erutta l'impianto di Iren. Quindi serve una discarica ben più grande, altroché chiudere il ciclo”.
A questa domanda, il candidato del Pd ha risposto sostenendo che le ceneri non sono da considerare scarto, ma sono recuperabili in comparti industriali come i cementifici: “Lo fanno anche a Parma”.
Una bella cantonata.
Perché le ceneri volanti sono considerate dalla legge rifiuto pericoloso e devono essere stoccate in discariche speciali che in Italia non esistono.
Per quanto invece riguarda le ceneri pesanti, basti ricordare che sotto il vecchio impianto del Cornocchio giacciono 100 mila tonnellate di residui dell'inceneritore, ancora oggi, dopo 11 anni, abbandonate a non si sa quale destino.
Anche guardando all'idea stupenda del Bernazzoli, comunichiamo a tutti i parmigiani la notizia che il candidato del Pd intende portare nei muri delle nostre case tutti i veleni contenuti nelle ceneri tossiche, che ad esempio a Treviso hanno obbligato ad abbattere una palazzina perché i suoi muri, costruiti con cemento che conteneva ceneri, sono risultati tossici.
Una clamorosa uscita, questa delle ceneri.
Il presidente della Provincia non ha saputo cosa ribattere se non il solito trincerarsi dietro il tema del terrorismo strisciante, scarso rimedio quando non si sa cosa dire.
Un balbettio evidente che ha fatto capire quanto il colpo sia andato a segno e che il signore delle ceneri non sappia come argomentare su questo importante passaggio del progetto: non è scritto da nessuna parte dove andranno a finire le ceneri. Ma il Cornocchio è già una risposta.
Come una tragica risposta è stato l' “affare” amianto, che ci sembra avere molte attinenze con questa nuova trovata delle ceneri nel muro di casa nostra.
Tutto questo deve farci riflettere, è finito il tempo dove i cittadini potevano delegare tutto a chi li rappresentava. Dobbiamo informarci, essere consapevoli e intervenire sulle decisioni che vengono prese per noi. La salute è troppo importante: guardiamoci attorno, quante persone con gravi malattie conosciamo?
Basta questo per capire che non è più possibile “lasciar fare”.
Lasciare nella mani del signore delle ceneri la città è una buona idea?
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 25 aprile 2012
Sono passati
695 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
11 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI
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