giovedì 26 aprile 2012

Il valore di una firma


Cosa brucerà l'inceneritore di Parma?

L'inceneritore di Parma brucerà solo rifiuti provinciali, per metà urbani, per metà speciali.
Quante volte ce lo hanno ripetuto? Troppe.
Perché poi leggendo le prescrizioni una ad una si scopre che la scappatoia c'è: “salvo autorizzazione delle autorità competenti”. Un divieto fuffa.



L'inceneritore di Parma non verrà mai acceso, ne siamo convinti oggi più di ieri.
Anche davanti a quelle migliaia di giovani che hanno accolto sabato scorso in Pilotta il movimento che ha fatto proprio il no all'inceneritore, senza se e senza ma. E alla maggioranza dei candidati che sono per un'altra gestione dei rifiuti, quella giusta (7 su 10, per ora).
Ma giochiamo pure alle ipotesi irrazionali e mettiamo di trovarci improvvisamente in un futuro in cui il calderone si metta a ribollire.
Da tempo chiediamo inutilmente che la postilla by-pass sia eliminata dal dettato del forno, ma fino ad oggi nessuno si è preso la briga di agire, mantenendo il solito atteggiamento sfuggente: “Fidatevi di noi!”.
Ma certo, come no, come potremmo non fidarci di voi, che avete dimostrato di meritarvelo in mille occasioni! Lingotti inclusi.

Qualche giorno fa il Movimento 5 Stelle è uscito con una proposta che abbiamo salutato favorevolmente.
Il rifiuto è solo made in Parma? Metteteci la faccia, e la firma.
Se entra un grammo di rifiuto, anche solo mezzo reggiano o mezzo piacentino, firmate già da oggi le vostre dimissioni. Dimissioni non in bianco, ma proprio circostanziate e motivate.
Chiaro, semplice, immediato.
Il dado è stato tratto ma a raccoglierlo finora è stato solo Simone Rossi, che ha aderito alla proposta, pur non essendo candidato sindaco.
E gli altri? Sì, no, nì?
Ci sono dieci candidati in corsa, solo Federico Pizzarotti ha il coraggio di sottoscrivere questa iniziativa dettata dal buon senso?
Forse non è vero che i rifiuti saranno solo di Parma?
Che problema ci può essere a firmare un impegno più volte preso e ripetuto, anche se solo a parole, ma di fronte all'opinione pubblica?
Non capiamo lo stallo, non comprendiamo il silenzio.
Ci sono, ad esempio tra le fila dei democratici, fior di ecologisti, almeno a parole, come Nicola Dall'Olio, regista del Suolo minacciato, che crediamo non abbiamo alcun timore a ribadire nero su bianco quello che ripetono in continuazione ai microfoni.
Si comincerebbe per lo meno a dimostrare con i fatti che gli elettori possono mettersi in tasca impegni puntuali e precisi, da tirare fuori alla bisogna, in caso di spiacevoli incidenti.
Diteci tutta la verità.
Cosa brucerà il forno di Ugozzolo quando la raccolta differenziata andrà a regime e i rifiuti residui scarseggeranno? Fuffa?

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 26 aprile 2012

Sono passati
696 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
10 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

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