venerdì 4 maggio 2012

Le DOP nella valle dell'inceneritore


E' compatibile un camino con le eccellenze alimentari di Parma?

Lunedì prossimo aprirà i battenti alle fiere di Parma Cibus, la più importante vetrina dei prodotti alimentari italiani, con previsioni di arrivo per 60 mila visitatori e buyers italiani e stranieri che troveranno ad attenderli circa 2300 aziende italiane espositrici, molte delle quali di Parma.


Gli operatori che accorreranno da tutto il mondo nella Food Valley non potranno fare a meno di notare il camino da 70 metri che si staglia proprio all’imbocco del casello di Parma, lugubre testimone che mette a nudo la sciagurata scelta fatta dai nostri amministratori nel 2006, ciechi sostenitori dell’incenerimento ad ogni costo, sordi a qualsiasi proposta alternativa che metta a rischio la loro convinzione e noncuranti del danno che si potrà verificare per l’immagine del nostro sistema agro-alimentare.
Ieri il GCR ha deciso di scendere in campo a difesa delle nostre tradizioni, svendute per pochi soldi da chi parla di salvaguardia del territorio da una parte e poi agisce in modo esattamente opposto ai proclami appena emessi.

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