venerdì 4 maggio 2012

Un mostro affamato di rifiuti


Due milioni di abitanti il bacino di utenza dell’inceneritore di Ugozzolo secondo Roberto Cavallo

Mercoledì 2 maggio un altro momento di approfondimento sulle alternative possibili all'incenerimento all'Auditorium Toscanini. Questa volta siamo stati invitati dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti in un convegno in cui sono intervenuti Gabriele Folli del GCR, Nicoletta Paci candidata al consiglio comunale per il Movimento di Beppe Grillo e Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa Erica ed esperto in sistemi di gestione rifiuti nonché consulente dell'Unione Europea sulla materia.



Folli ha illustrato il piano alternativo di gestione rifiuti presentato a Comune e Provincia nel 2010 insieme ad un gruppo di ingegneri e chimici ed ulteriormente migliorato nei numeri grazie alla recente consulenza di Enzo Favoino (Scuola Agraria di Monza).
Obiettivi che sono stati giudicati facilmente raggiungibili dallo stesso Cavallo, che quotidianamente porta avanti queste pratiche con esperienze in oltre 1.800 Comuni, Province, Regioni, Consorzi e aziende in tutta Italia, in Europa e in diverse parti del mondo, progettando servizi ambientali, realizzando studi di fattibilità, creando campagne di comunicazione e
organizzando attività di educazione ambientale.

Roberto Cavallo ci ha parlato dell'importanza della riduzione del rifiuto, dell'educazione e coinvolgimento dei cittadini per il successo di un piano corretto di gestione rifiuti, portando esempi concreti tratti dal suo libro "Meno 100 chili – ricette per la dieta della nostra pattumiera".
Federico Pizzarotti ha ribadito l'impegno sottoscritto per arrestare l'inceneritore con tutti mezzi che avrà a disposizione quando sarà eletto sindaco, non ultimo quello di separare nella prossima gara di appalto per la gestione del servizio rifiuti (2014) chi gestisce la raccolta da chi possiede gli impianti di smaltimento.
Infine, Roberto Cavallo, che ha contribuito alla stesura della direttiva europea sui rifiuti, ci ha segnalato l'importanza dell'ultimo rapporto sulle linee guida del prossimo programma ambientale Ue approvato dal parlamento europeo, dove si prefigura entro il 2020 il divieto di bruciare, in impianti di incenerimento, rifiuti che potrebbero essere riciclati o compostati.
Gli effetti sull'impianto di Parma, che a quella data, sarà a metà del suo ciclo di vita, saranno devastanti. Facendo 2 rapidi calcoli, Cavallo ha stimato in un bacino di 2 milioni di abitanti, quello in cui dovrà andare a  pescare l'inceneritore di Ugozzolo per poter funzionare.
Alla faccia delle prescrizioni che vengono sventolate in questi giorni per rassicurare i cittadini.
Ma perché chi si candida a governare una comunità non studia anche un po' o prova a raccontarci la verità?

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 4 maggio 2012

Sono passati
704 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
2 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

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