L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
sabato 14 luglio 2012
Dalla Gazzetta di Reggio, articolo di Roberto Fontanili
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2012/07/13/news/teleriscaldamento-troppo-caro-ritorniamo-al-gas-1.5403979
A Reggio Emilia è fuga dal teleriscaldamento.
Crisi economica, bollette sempre più care, casi di morosità in costante aumento.
Il teleriscaldamento doveva essere la panacea di tutti i mali invece oggi la realtà è che il sistema ha costi insostenibili per le famiglie e il tanto pubblicizzato risparmio si è perso per strada.
Associazioni di consumatori e amministratori condominiali lanciano un forte allarme.
Dopo non poca fatica sono riusciti a ottenere un tavolo tecnico Comune-Iren per poter mettere sul tavolo tutte le problematiche e capire se vi siano via d'uscita.
“Il fenomeno si sta aggravando, soprattutto perché sul conto condominiale arrivano bollette da diverse decine di migliaia di euro” è il commento di Federconsumatori, Sunia e amministratori di condominio, che devono fronteggiare proteste e l'esasperazione contro il caro teleriscaldamento e la poca trasparenza sui costi di Iren. La scelta di dire basta al teleriscaldamento (che a Reggio serve il 50% degli edifici) è un fenomeno nuovo e un segnale che la crisi ha portato alla luce una situazione che in molti palazzi è diventata insostenibile, anche perché, quando un condomino non paga, e il sistema è centralizzato, la quota totale viene suddivisa tra gli altri.
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