Il
comitato Santa Donna contro il parco eolico
Apprendiamo che la nostra
recente lettera informativa inviata ai consiglieri è stata colta
come "intimidatoria" e non come voleva essere un semplice
"pro-memoria" sul fatto che diversi cittadini si stanno
ovviamente attivando con forza per la tutela della propria salute,
del territorio in cui vivono e dei propri investimenti economici.
Segnalare che dei cittadini
reagiscono a quello che considerano uno scempio sproporzionato e
immotivato, che si sentono "moralmente autorizzati a contestare
pacificamente", ci sembra democraticamente normale quando si
stanno prendendo delle decisioni così impattanti sulla vita delle
persone.
All'amo della paura del
dissenso ha indiscutibilmente abboccato una politica sempre più
spaventata dal confronto non di facciata con la gente.
Abboccano quindi
amministratori sempre più barricati nell'estrema difesa di se'
stessi e degli interessi di parte, ormai avulsi dalle reali
problematiche della gente?
Certo questo ci allarma
perché ci chiediamo come mai sembrino mostrare di avere così tanto
la coda di paglia.
Anche perché se non ci
saranno, come hanno dichiarato e dichiarano, le ricadute negative
sulle nostre vite e sulle nostre attività economiche non sarà
necessario fare ricorso "a ogni stratagemma che la nostra
creatività ci suggerirà" ne' di "contestare pacificamente
ma caldamente ogni apparizione pubblica".
Noi che siamo
democraticamente ingenui speriamo ancora nel risveglio di una buona
politica che si occupi di trovare un equilibrio tra le esigenze della
popolazione, della tutela del delicato ambiente montano e gli
interessi economici delle aziende. Vogliamo ancora credere che la
Pubblica Amministrazione non abbia solo il ruolo prono di passacarte.
Anche se questa spropositata
paura della "libertà costituzionale dell'espressione del
dissenso" inizia a farci venire qualche dubbio.
Certamente la seriosa
convocazione della conferenza stampa, con un'indicazione vittimistica
già compresa nel titolo della stessa, non è adeguatamente
commisurata al tono ironico della lettera ricevuta dai Consiglieri.
Speriamo almeno ne venga
colta la citazione finale da "Il mercante di Venezia" di
Shakespeare in cui c'è la rappresentazione dello stereotipo più
classico del "cornuto e mazziato" e in cui semplicemente si
evidenzia l'ovvietà della reazione anche del più umile tra chi
subisce danni e sventura.
Inviamo questo comunicato
cercando di agevolare il lavoro degli addetti all'informazione, senza
costringerli a partecipare a incontri durante il fine settimana.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi approfondimento, richiesta di
intervista o incontro diretto.
Alleghiamo copia della
nostra lettera (clicca qui) che pare tolga il sonno ai nostri
trincerati amministratori.
C'è nella seconda pagina
anche un interessantissimo promemoria sulle indagini ufficialmente in
corso, con citazione di tutte le relative fonti, riguardanti alcune
ditte che si stanno occupando di affari eolici nei nostri territori.
Comitato Santa Donna, Valli
Taro, Ceno, Noveglia, Varaccola e Vona
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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