sabato 16 marzo 2013

Contro gli scempi ambientali


Il comitato Santa Donna contro il parco eolico

Apprendiamo che la nostra recente lettera informativa inviata ai consiglieri è stata colta come "intimidatoria" e non come voleva essere un semplice "pro-memoria" sul fatto che diversi cittadini si stanno ovviamente attivando con forza per la tutela della propria salute, del territorio in cui vivono e dei propri investimenti economici.



Segnalare che dei cittadini reagiscono a quello che considerano uno scempio sproporzionato e immotivato, che si sentono "moralmente autorizzati a contestare pacificamente", ci sembra democraticamente normale quando si stanno prendendo delle decisioni così impattanti sulla vita delle persone.
All'amo della paura del dissenso ha indiscutibilmente abboccato una politica sempre più spaventata dal confronto non di facciata con la gente.
Abboccano quindi amministratori sempre più barricati nell'estrema difesa di se' stessi e degli interessi di parte, ormai avulsi dalle reali problematiche della gente?
Certo questo ci allarma perché ci chiediamo come mai sembrino mostrare di avere così tanto la coda di paglia.
Anche perché se non ci saranno, come hanno dichiarato e dichiarano, le ricadute negative sulle nostre vite e sulle nostre attività economiche non sarà necessario fare ricorso "a ogni stratagemma che la nostra creatività ci suggerirà" ne' di "contestare pacificamente ma caldamente ogni apparizione pubblica".
Noi che siamo democraticamente ingenui speriamo ancora nel risveglio di una buona politica che si occupi di trovare un equilibrio tra le esigenze della popolazione, della tutela del delicato ambiente montano e gli interessi economici delle aziende. Vogliamo ancora credere che la Pubblica Amministrazione non abbia solo il ruolo prono di passacarte.
Anche se questa spropositata paura della "libertà costituzionale dell'espressione del dissenso" inizia a farci venire qualche dubbio.
Certamente la seriosa convocazione della conferenza stampa, con un'indicazione vittimistica già compresa nel titolo della stessa, non è adeguatamente commisurata al tono ironico della lettera ricevuta dai Consiglieri.
Speriamo almeno ne venga colta la citazione finale da "Il mercante di Venezia" di Shakespeare in cui c'è la rappresentazione dello stereotipo più classico del "cornuto e mazziato" e in cui semplicemente si evidenzia l'ovvietà della reazione anche del più umile tra chi subisce danni e sventura.
Inviamo questo comunicato cercando di agevolare il lavoro degli addetti all'informazione, senza costringerli a partecipare a incontri durante il fine settimana. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi approfondimento, richiesta di intervista o incontro diretto.
Alleghiamo copia della nostra lettera (clicca qui) che pare tolga il sonno ai nostri trincerati amministratori.
C'è nella seconda pagina anche un interessantissimo promemoria sulle indagini ufficialmente in corso, con citazione di tutte le relative fonti, riguardanti alcune ditte che si stanno occupando di affari eolici nei nostri territori.

Comitato Santa Donna, Valli Taro, Ceno, Noveglia, Varaccola e Vona



Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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