venerdì 5 aprile 2013

Indagatori o indagati?


Dalla lettura dei quotidiani di oggi si legge che il forno è ai nastri di partenza.
Poche settimane ancora e poi il sacro fuoco arderà in quel di Ugozzolo, per la gioia dei suoi sostenitori e la rabbia di chi sarà costretto a viverci accanto.
Tra le righe abbiamo anche letto che la commissione preposta deve dare l'ultimo via alla procedura, per dar modo al gestore di essere in possesso di tutti i requisiti di legge necessari e indispensabili per accendere l'impianto.



Sappiamo tutti come lo scorso anno la Procura di Parma abbia avviato una approfondita indagine con il contributo operativo della Guardia di Finanza su tutta la vicenda dell'inceneritore.
Questa indagine ha portato il procuratore a richiedere il sequestro del cantiere per le gravi irregolarità che si sarebbero compiuto nel corso della sua storia.
Il tribunale del riesame ha poi perfino ipotizzato gravi reati come la corruzione.
Le indagini hanno portato alla indicazione nel registro degli indagati di oltre una decina di persone a diverso titolo protagoniste della procedura: funzionari pubblici e privati, politici, figure di spicco note ai più.
Tra questi nomi ci risulterebbe presente anche l'incaricato e responsabile del procedimento autorizzativo del forno, un funzionario della Provincia di Parma.
Non abbiamo avuto modo di leggere il registro degli indagati ma diversi furono gli articoli di stampa per riportarono l'elenco delle persone destinatarie della comunicazione e la notizia dell'indagine in corso fu data direttamente dal procuratore capo di Parma.
Ora scopriamo che se fosse vera quella lista a decidere sull'avvio dell'inceneritore sarebbe una persona indagata, inserita nell'apposito registro, e che tutt'oggi una indagine è in corso da parte degli inquirenti per cercare di fare luce nell'intricata matassa.
Questa persona sarà in grado di condurre con la dovuta serenità l'analisi delle carte?
Noi qualche dubbio ce lo poniamo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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