Il Movimento 5 Stelle
dichiara dura opposizione all'entrata in vigore del decreto che
facilita l'incenerimento dei rifiuti nei cementifici.
L'utilizzo del combustibile
solido secondario è dannoso e superato.
Con le moderne tecnologie si
possono riciclare tutti gli scarti plastici e cartacei.
Il futuro è
rifiuti zero.
Già bocciato, e cacciato
dalla porta, dalla commissione Ambiente della Camera o della scorsa
legislatura, il decreto Clini sui cementifici rientra dalla finestra.
E' stato infatti approvato a febbraio ed è entrato in vigore il
giorno di venerdì Santo, ad opera di un governo dimissionario che
dovrebbe occuparsi solo di questioni ordinarie.
Quindi il decreto su
l'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS) nei cementifici è
ora legge vigente.
La posizione del Movimento 5
Stelle è chiara. É inaccettabile bruciare rifiuti, è uno spreco di
risorse ed un costo altissimo in termini ambientali e per la salute;
è inaccettabile consentire ancora di inquinare, è inaccettabile
contravvenire ancora alle disposizioni Europee sul recupero della
materia che è prioritario nella gerarchia d'intervento, e violare
ancora la Direttiva 96/62/CE, sulle polveri sottili fin anche dopo la
condanna all'Italia della Corte di Giustizia del 19 dicembre scorso.
Dal punto di vista
tecnologico, l'incenerimento del cosiddetto CSS (già "Combustibile
da Rifiuti" ex Cdr) nei cementifici è totalmente superato. Oggi
è possibile recuperare e riciclare anche scarti plastici e cartacei
fino a qualche anno fa difficilmente trasformabili in nuova materia.
Lo si può fare avviando nei fatti strategie alternative che creano
più posti di lavoro, se sono più sostenibili a livello economico ed
ambientale.
Incredibilmente il decreto
Clini peggiora ancora la nostra situazione dato che i cementifici
hanno limiti di legge da rispettare molto superiori a quelli degli
inceneritori, ossia possono inquinare di piû di questi e il tutto a
norma di legge. Nella relazione Monti, appare inoltre chiaro che
potranno essere bruciati nei cementifici anche i rifiuti speciali,
con incalcolabili conseguenze dannose del residuo da combustione che
verrà miscelato al cemento, in quanto tutto il residuo viene
inglobato nella materia cementizia, e quindi finirà nelle nostre
abitazioni, nelle scuole, negli ospedali.
È gravissimo consentire,
ancora, di bruciare i rifiuti, ed è ancora più grave consentire di
bruciarli nei cementifici, industrie insalubri di classe 1.
Non consentiremo che il
decreto produca i suoi effetti dannosi. Lo faremo con proposte
concrete su sistemi alternativi atti a superare questa situazione.
Le 53 cittadine/i al Senato
della Repubblica per il Movimento 5 Stelle
Primi firmatari
Paola Nugnes, Vilma
Moronese, Stefano Lucidi, Carlo Martelli (Commissione Ambiente),
Paola Taverna, Elena Fattori, Maurizio Romani, Ivana Simeoni,
Serenella Fucksia (Commissione Sanità), Luis Alberto Orellana,
Giuseppe Vacciano, Enza Blundo, Gianni Girotto, Francesco Molinari,
Vito Crimi, Cristina De Pietro, Mario Giarrusso, Lorenzo Battista,
Manuela Serra, Vincenzo Santangelo, Barbara Lezzi, Maria Mussini,
Elisa Bulgarelli, Adele Gambaro, Michela Montevecchi, Marco Scibona.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Nessun commento:
Posta un commento