Ancora
troppi dilettanti allo sbaraglio
Un cittadino attento ci
segnala lo spreco di materiali ancora in atto in un fruttivendolo di
Parma.
Siamo su via Spezia, dove un
grande punto vendita è aperto da qualche tempo sotto una tenda.
Organico, cassette di
plastica, di cartone, di legno, tutto insieme appassionatamente sul
mezzo di Iren che carica quintali di rifiuti indifferenziati.
Avevamo denunciato
situazioni di questo genere con un video che sbugiardava l'affermata
pubblica dichiarazione di Iren che sosteneva di riciclare le cassette
dei fruttivendoli al 99%.
Cosa è cambiato da allora?
Iren “serve” ancora
punti vendita in cui ci si sottrae alla legge buttando i rifiuti in
un unico stupido bidone?
Da parte del comune cosa è
stato fatto in questo anno di rinnovata amministrazione?
Ieri abbiamo sottolineato i
valori positivi che la cittadinanza di Parma sta assumendo nei
confronti della corretta gestione dei rifiuti.
Ma anche il comparto del
commercio è fondamentale.
Se i negozi, specie quelli che producono molti rifiuti, non collaborano attivamente e non rispettano le leggi, non si giungerà mai a livelli di differenziata che escludono automaticamente la necessità di un inceneritore.
Se i negozi, specie quelli che producono molti rifiuti, non collaborano attivamente e non rispettano le leggi, non si giungerà mai a livelli di differenziata che escludono automaticamente la necessità di un inceneritore.
Tutti devono collaborare.
Tutti devono rispettare le
norme.
E l'ente locale deve
vigilare e sanzionare chi non si attiene con scrupolo alle regole.
Altrimenti succede che ci
troviamo attivi due sistemi separati, che quasi non si parlano tra di
loro: i rifiuti urbani, quelli prodotti dai cittadini, e i rifiuti
cosiddetti speciali, prodotti dal comparto delle aziende, commercio,
artigianato, industria.
Uno dei casi più seguiti
negli scorsi anni dalla nostra associazione fu l'abbandono dei
rifiuti nei mercati rionali, situazione poi finalmente risolta da
semplice buon senso.
Ora il faro va sui negozi di
frutta e verdura, miniere certo di materiali nobili.
Se il bersaglio è rifiuti
zero, non ci devono essere dilettanti allo sbaraglio.
Ovviamente gli esempi non
mancano:
Il comune di Genova
http://www.greenreport.it/_archivio2009/index.php?page=default&id=441
Il comune di Bra
http://www.comune.bra.cn.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10023:impnews-141&catid=302&Itemid=338
Il video youtube sul riciclo
delle cassette
http://www.youtube.com/watch?v=N0jY8s_kKz8
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
25 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
445
giorni
fa
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