Buone
pratiche, ottimi risultati, un modello da copiare
Dieci mesi dopo l'ordinanza
del Sindaco, il sistema di raccolta rifiuti della città di Novara
passa da un indice di conformità del 66% all'88%. L'impegno
dell'amministrazione comunale e il sostegno delle associazioni di
categoria e dei cittadini rendono evidenti le potenzialità della
legge 28 del 24 marzo 2012
di Marilisa Romagno –
www.alternativasostenibile.it
"Un anno fa avevamo
plaudito all'iniziativa del Sindaco di Novara che, primo in Italia,
aveva deciso di applicare subito i dettami della legge del 24 marzo
2012 sui sacchetti per asporto merci, completando il piano comunale -
già molto avanzato - di riduzione del rifiuto indifferenziato e di
valorizzazione della frazione organica. Dodici mesi dopo, i numeri
confermano che la legge 28 - se correttamente applicata - riveste un
ruolo fondamentale in direzione di una sempre più efficace raccolta
differenziata della frazione organica e della tutela dell'ambiente",
così ha dichiarato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche.
Secondo i dati disponibili in 10 mesi gli shopper compostabili sono
passati dal 43% dei sacchi totali utilizzati al 55% e i sacchetti
dedicati alla raccolta differenziata della frazione organica dal 23%
al 32%; mentre sono quasi scomparsi gli shopper non conformi (in
plastica tradizionale e cosiddetti "oxo-degradabili")
rimane invece rilevante la presenza dei sacchi ortofrutta, attestati
al 5% rispetto al 10% del 2012. Complessivamente l'indice di
conformità della raccolta è passato dal 66% all'88% (carta
compresa) con un beneficio indiscutibile per il sistema di gestione
dei rifiuti della città di Novara.
La legge 28 del 24 marzo
2012 stabilisce che gli unici sacchetti per asporto merci
commercializzabili in Italia sono:
quelli biodegradabili e
compostabili conformi alla EN 13432, che possono essere conferiti
alla raccolta della frazione organica e avviati a compostaggio;
quelli riutilizzabili di
spessore superiore a 100 micron per usi non alimentari e 200 micron
per gli usi alimentari, se con maniglia esterna alla dimensione utile
del sacco;
quelli riutilizzabili di
spessore superiore a 60 micron per usi non alimentari e 100 micron
per usi alimentari se con maniglia interna alla dimensione utile del
sacco (c.d. sacchi a fagiolo).
La rilevazione effettuata lo
scorso novembre 2012 da ISPO Ricerche per conto di Assobioplastiche e
volta ad analizzare le abitudini dei consumatori nell'uso di sporte e
sacchetti per imbustare la spesa, aveva confermato che oltre il 90%
degli italiani sono favorevoli alla normativa che ha messo al bando i
sacchetti in plastica tradizionale e alle sanzioni previste per la
sua violazione. Precedenti edizioni dello studio ISPO avevano infatti
evidenziato che i sacchetti fuori legge vengono ancora usati nel
piccolo commercio e nei mercati, ove al consumatore privo della
propria busta vengono spesso proposti sacchetti che si
autodefiniscono biodegradabili ma che non sono certificati secondo lo
standard en 13432 come la legge richiede, se non addirittura gli
shopper usa e getta in plastica tradizionale. I nuovi dati confermano
che l'ordinanza del Sindaco di Novara per l'applicazione immediata
della legge 28, accompagnata da opportuni controlli, assieme alla
collaborazione fattiva delle organizzazioni di categoria e dei
commercianti, ha avuto un effetto altamente positivo sulla raccolta
differenziata della frazione organica, raccolta che con il suo 72,67%
fa di Novara una città da primato e uno degli esempi più virtuosi a
livello europeo.
"I risultati ottenuti -
commenta il sindaco di Novara Andrea Ballarè - confermano la bonta
di questa e di altre scelte sulla strada che ci conduce all'obiettivo
di costruire una città sostenibile. Stiamo lavorando per migliorare
le condizioni di vivibilità del territorio riducendo i fattori
inquinanti. E questi risultati concreti riconoscono gli sforzi fatti.
Sono molto soddisfatto per l'apprezzamento di questo provvedimento
che abbiamo condiviso con le organizzazioni di categoria del
commercio, e che sta consentendo anche a tutto il settore di fare un
significativo passo in avanti sulla strada della responsabilità
sociale". "Oggi possiamo prendere atto che la legge 28 è
una buona legge e che applicarla subito come ha fatto il Comune di
Novara, senza tergiversare ulteriormente, significa dare luogo a
buone politiche di tutela ambientale e a sostegno degli importanti
obiettivi di raccolta differenziata della città", ha concluso
il Presidente Versari.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
27 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
447
giorni
fa
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