sabato 27 luglio 2013

Novara, aumenta la differenziata grazie alla legge sugli shoppers

Buone pratiche, ottimi risultati, un modello da copiare

Dieci mesi dopo l'ordinanza del Sindaco, il sistema di raccolta rifiuti della città di Novara passa da un indice di conformità del 66% all'88%. L'impegno dell'amministrazione comunale e il sostegno delle associazioni di categoria e dei cittadini rendono evidenti le potenzialità della legge 28 del 24 marzo 2012

di Marilisa Romagno – www.alternativasostenibile.it


"Un anno fa avevamo plaudito all'iniziativa del Sindaco di Novara che, primo in Italia, aveva deciso di applicare subito i dettami della legge del 24 marzo 2012 sui sacchetti per asporto merci, completando il piano comunale - già molto avanzato - di riduzione del rifiuto indifferenziato e di valorizzazione della frazione organica. Dodici mesi dopo, i numeri confermano che la legge 28 - se correttamente applicata - riveste un ruolo fondamentale in direzione di una sempre più efficace raccolta differenziata della frazione organica e della tutela dell'ambiente", così ha dichiarato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche. Secondo i dati disponibili in 10 mesi gli shopper compostabili sono passati dal 43% dei sacchi totali utilizzati al 55% e i sacchetti dedicati alla raccolta differenziata della frazione organica dal 23% al 32%; mentre sono quasi scomparsi gli shopper non conformi (in plastica tradizionale e cosiddetti "oxo-degradabili") rimane invece rilevante la presenza dei sacchi ortofrutta, attestati al 5% rispetto al 10% del 2012. Complessivamente l'indice di conformità della raccolta è passato dal 66% all'88% (carta compresa) con un beneficio indiscutibile per il sistema di gestione dei rifiuti della città di Novara.

La legge 28 del 24 marzo 2012 stabilisce che gli unici sacchetti per asporto merci commercializzabili in Italia sono:
quelli biodegradabili e compostabili conformi alla EN 13432, che possono essere conferiti alla raccolta della frazione organica e avviati a compostaggio;
quelli riutilizzabili di spessore superiore a 100 micron per usi non alimentari e 200 micron per gli usi alimentari, se con maniglia esterna alla dimensione utile del sacco;
quelli riutilizzabili di spessore superiore a 60 micron per usi non alimentari e 100 micron per usi alimentari se con maniglia interna alla dimensione utile del sacco (c.d. sacchi a fagiolo).

La rilevazione effettuata lo scorso novembre 2012 da ISPO Ricerche per conto di Assobioplastiche e volta ad analizzare le abitudini dei consumatori nell'uso di sporte e sacchetti per imbustare la spesa, aveva confermato che oltre il 90% degli italiani sono favorevoli alla normativa che ha messo al bando i sacchetti in plastica tradizionale e alle sanzioni previste per la sua violazione. Precedenti edizioni dello studio ISPO avevano infatti evidenziato che i sacchetti fuori legge vengono ancora usati nel piccolo commercio e nei mercati, ove al consumatore privo della propria busta vengono spesso proposti sacchetti che si autodefiniscono biodegradabili ma che non sono certificati secondo lo standard en 13432 come la legge richiede, se non addirittura gli shopper usa e getta in plastica tradizionale. I nuovi dati confermano che l'ordinanza del Sindaco di Novara per l'applicazione immediata della legge 28, accompagnata da opportuni controlli, assieme alla collaborazione fattiva delle organizzazioni di categoria e dei commercianti, ha avuto un effetto altamente positivo sulla raccolta differenziata della frazione organica, raccolta che con il suo 72,67% fa di Novara una città da primato e uno degli esempi più virtuosi a livello europeo.

"I risultati ottenuti - commenta il sindaco di Novara Andrea Ballarè - confermano la bonta di questa e di altre scelte sulla strada che ci conduce all'obiettivo di costruire una città sostenibile. Stiamo lavorando per migliorare le condizioni di vivibilità del territorio riducendo i fattori inquinanti. E questi risultati concreti riconoscono gli sforzi fatti. Sono molto soddisfatto per l'apprezzamento di questo provvedimento che abbiamo condiviso con le organizzazioni di categoria del commercio, e che sta consentendo anche a tutto il settore di fare un significativo passo in avanti sulla strada della responsabilità sociale". "Oggi possiamo prendere atto che la legge 28 è una buona legge e che applicarla subito come ha fatto il Comune di Novara, senza tergiversare ulteriormente, significa dare luogo a buone politiche di tutela ambientale e a sostegno degli importanti obiettivi di raccolta differenziata della città", ha concluso il Presidente Versari.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
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