venerdì 23 dicembre 2011

Non rifiutare il Natale

Festeggiamo senza inquinare. Si può fare.

Un diario dei rifiuti che ci aiuti a riflettere, per capire quanto e come gettiamo via, quanto e come potremmo invece risparmiare, denaro, ambiente, futuro.
Stiamo con le nostre mani plasmando il domani del nostro Pianeta, un cosmo chiuso, ermetico, in cui tutto si rimescola, dove l'inquinamento è evidentemente la traccia più democratica che sia mai lasciata nel mondo. Perché l'aria che respiriamo non la possiamo scegliere. L'aria vaga, si mescola, diventa l'aria di tutti.



Ecco allora alcuni consigli proposti da GreenMe, WWF, Greenpeace e Love Food Hate Waste per riuscire a limitare la quantità di rifiuti prodotti durante il periodo natalizio e condurci per mano, e con coscienza, verso un comportamento più rispettoso dell’ambiente.
Non serve cucinare montagne di cibo, meglio pianificare nel dettaglio il menù, in base alle persone che aspettiamo. Ecco il calcolatore di porzioni “Perfect portions” http://www.lovefoodhatewaste.com/party_portions proposto dall’Associazione Love Food Hate Waste. Se pensiamo a quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini alimentari, WWF ci permette di calcolare la nostra impronta ecolgica: http://www.improntawwf.it/ .
La lista della spesa è diventato indispensabile strumento di acquisto consapevole.
L’Associazione Love Food Hate Waste consiglia di pianificare gli acquisti in modo da ridurre quelli d’impulso con il rischio di comprare quantità inutili. Ed ecco uno strumento per fare chiarezza:
http://www.lovefoodhatewaste.com/save_time_and_money .
Naturalmente il mezzo di trasporto incide moltissimo sul nostro impatto. Se facciamo acquisti in bicicletta o con i mezzi pubblici, contribuiremo a ridurre la CO2, logicamente portando con noi la solita borsa della spesa riutilizzabile.
Il packaging eccessivo è la madre di tutti i rifiuti inutili. Acquistiamo prodotti che abbiano pochi involucri: al supermercato diamo la preferenza a merce con poco imballaggio che, una volta a casa, diventa spazzatura.
Importante selezionare confezioni facilmente riadattabili ad altri usi o riciclabili, cibi e bevande contenuti in materiali facilmente riciclabili, come il vetro. Molti contenitori una volta puliti, possono essere utilizzati ancora, come contenitori per i piccoli oggetti di uso quotidiano, le lattine diventare porta spilli, aghi e fili per il cucito, mentre i barattoli possono trasformarsi in salvadanai, oppure dei porta-matite da trucco, come suggerisce GreenMe: http://greenme.it/
I prodotti alla spina o sfusi devono essere i preferiti, se possibile ordiniamo bottiglie di vetro a rendere, e sempre confezioni grandi al posto di quelle piccole, oltre a risparmiare, contribuiremo a produrre meno rifiuti.
Gli avanzi conservati in modo sicuro e corretto possono fare da base per nuovi piatti. In più possiamo donare l'eccesso alle associazioni di volontariato, oppure ai nostri ospiti. Le bucce della frutta e della verdura, e altri avanzi alimentari non più utilizzabili, se ben gestiti con la frazione organica, diventano compost.
Aboliti i piatti e bicchieri usa e getta, se proprio li dobbiamo usare compriamo quelli bio-egradabili.
Gli oggetti che vogliamo regalare, siano durevoli nel tempo, e acquistandoli on line possiamo ridurre l’inquinamento dovuto ai nostri spostamenti (in un furgone di pacchi ce ne stanno molto di più).
I doni se sono eco-compatibili o solidali hanno una dote in più, mentre spesso ci sono occasioni nei mercatini dell’usato, a volte oggetti vintage di grande valore. Anche i regali etici possono essere un'ottima soluzione, come regalare il nostro tempo, buoni per il cinema, il teatro ed altri momenti di divertimento e svago o anche regalare un’adozione ad una specie in via d’estinzione come propone il WWF.
Possiamo fare gli auguri di Natale senza sprecare carta, utilizzando metodi più economici ed ecologici: una telefonata, un sms, una e-mail. Oppure utilizzando materiale riciclato e riciclabile, mentre con i biglietti di auguri che riceviamo da parenti, amici e conoscenti, creiamo dei collage a tema, che potranno diventare carta da découpage.
Per incartare i regali non servono acuisti ad hoc: possiamo lavorare di fantasia, recuperando fumetti, riviste, carta da parati, cartoline di Natale, cruciverba, manifesti e spartiti.
Addobbi e decorazioni devono durare nel tempo, e le potremmo anche realizzare da soli, per impreziosire l’albero o il presepe, magari riutilizzando vecchi materiali.
Natale è un periodo dell'anno in cui utilizziamo più energia nelle nostre case, sforziamoci di risparmiare energia, abbassando le luci di Natale durante il giorno e quando andiamo a letto, se le luci natalizie sono accese, spegniamo quanto più possibile le altre.
Se ci sono più persone riunite in casa, ci sarà anche più calore: quindi il termostato può essere impostato su una temperatura di qualche grado inferiore alla norma.
Quando usiamo i fornelli ricordiamoci di spegnere il riscaldamento, il calore proveniente dalla cucina manterrà le stanze circostanti calde.
Elaborazione di un testo di Stefania Calleri http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2011/243-11/243-11-come-ridurre-i-rifiuti-a-natale-e-qualche-altro-eco-consiglio


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 23 dicembre 2011

Sono passati
571 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
135 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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