lunedì 9 gennaio 2012

Un pensiero Vincenzo

“Termovalorizzatore: un tema spinoso per il centrosinistra...
Voglio affrontare l'argomento a viso aperto. Il problema rifiuti esiste e va risolto. E oggi non ci sono alternative credibili alla termovalorizzazione. O smaltiamo noi i rifiuti o li mandiamo a casa d'altri. Occorrono ancora alcuni anni per raggiungere il cento per cento del riciclo dei rifiuti: nel frattempo, ribadisco, non ci sono alternative serie all'impianto che Iren sta costruendo. Naturalmente tuteleremo la salute dei cittadini attraverso controlli implacabili. E poi, nel momento in cui ci sono fasce di popolazione a rischio povertà, ridurre le tariffe del 30 per cento non è un aspetto da poco. Ricordo infatti che l'impegno preso da Iren è quello di riportare le tariffe al 2008”.



Abbiamo riportato per esteso la domanda-risposta del candidato alle primarie del centro sinistra Bernazzoli, pubblicata dalla Gazzetta di Parma l'8 gennaio.
Il grassetto è nostro.
Vorremmo con questa nota proporre alcune riflessioni in vista delle primarie del 29 gennaio.
Non ci sono alternative credibili alla termovalorizzazione.
Reggio Emilia a maggio spegne l'inceneritore e non ne costruirà un altro.
O smaltiamo noi i rifiuti o li mandiamo a casa d'altri.
L'inceneritore non smaltirà i rifiuti organici che anche oggi vengono smaltiti in casa d'altri.
(Ma di questo il candidato non sembra preoccuparsi minimamente).
L'inceneritore produrrà 40 mila tonnellate di ceneri, da smaltire in casa d'altri.
(Non sarà per caso una soluzione farcire i mattoni di cenere e portare l'inquinamento dentro casa)
Occorrono alcune anni per raggiungere il cento per cento del riciclo dei rifiuti
A parte la implicita ammissione che ci sono già oggi valide alternative (addirittura Bernazzoli parla di 100% di riciclo!) e che in “alcuni” anni ci porterebbero ad una situazione in cui non c'è necessità di inceneritore, per pochi anni di attesa viene costruito un impianto che funzionerà 30 anni e necessiterà ogni anno di 130 mila tonnellate di rifiuti.
Da dove arriveranno?
Nel frattempo non ci sono alternative serie
Si vede che diventano serie “in alcuni anni”, portiamo pazienza.
Controlli implacabili
Non sono previsti monitoraggi sulle matrici biologiche (sangue, polli, latte materno), che farebbero da indicatore per l'aumento delle diossine e degli inquinanti emessi dall'impianto.
Riduzione della tariffa del 30%
L'incenerimento è la gestione dei rifiuti più costosa in assoluto.
La tariffe che Iren prevede di applicare sono quelle del 2009 (vedi allegato)
Comunque registriamo la presa d'atto.
Se le tariffe non saranno quelle dichiarate da Bernazzoli, la differenza la metterà di tasca sua?
La tariffa odierna è di euro 160 a tonnellata
Scontata del 30% diventa 115 euro a tonnellata. Staremo a vedere.
Invece ecco le tariffe del 2009: http://www.irenambiente.it/attivita.php?id=19

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 9 gennaio 2012

Sono passati
588 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
118 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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