La
rilevazione del 17 aprile ha rivelato emissioni fuori della norma
Livelli di diossine
superiori ai limiti di legge sono stati rilevati dall'Arpat durante i
controlli periodici effettuati sulle emissioni dell'inceneritore di
Pisa, che è stato immediatamente spento da Geofor, l'azienda
proprietaria dell'impianti, appena ricevuta la comunicazione
ufficiale da parte dell'Agenzia regionale di protezione ambientale.
Il laboratorio Arpat ha
rilevato che nei campionamenti effettuati il 17 aprile scorso erano
stati superati i limiti del parametro diossine-furani e del parametro
Ipa della linea 2 del termovalorizzatore.
L'azienda ha già avviato le
verifiche per scoprire le cause dello sforamento dei limiti di legge
per le sostanze inquinanti.
Il laboratorio ARPAT di
Livorno ha reso disponibile l’esito analitico dei campionamenti,
effettuati, nell'ambito dei consueti controlli periodici
dell'impianto, il giorno 17 aprile da parte dell'Agenzia alle
emissioni in atmosfera della linea 2 dell’impianto di
termovalorizzazione gestito da GEOFOR SpA , localizzato a Ospedaletto
(Pisa).
Ecco il comunicato
dell'Arpat.
Dai risultati degli
accertamenti analitici sono stati rilevati per i due campioni
esaminati i seguenti valori: campione 1: 31,1 µg/Nm3 per il
parametro IPA; 0,261 ng/m3 TEQ ± 0.115 ng/Nm3 per il param etro
diossine-furani. Campione 2: 22,5 µg/Nm3 per il parametro IPA; 0,270
ng/m3 TEQ ± 0.119 ng/Nm3 per il parametro diossine-furani.
I limiti di legge sono: per
il parametro diossine-furani: 0,1 nanogrammi (ng) per metro cubo TEQ
(tossicità equivalente); per il parametro IPA: 10 microgrammi (µg)
per metro cubo.
Pertanto in entrambi i
campioni sono stati superati i limiti di legge sia per il parametro
diossine-furani che per il parametro IPA.
Il Dipartimento ARPAT di
Pisa, in ottemperanza alla DGR 652/2008, ha tempestivamente informato
Provincia e Comune di Pisa e l'Azienda USL 5 di Pisa, trasmettendo il
rapporto di prova rilasciato dal laboratorio e proponendo di chiedere
al gestore dell’impianto di provvedere fermare la linea 2, secondo
quanto previsto dal D.Lgs 133/2005, art 16.
Si è richiesto di
analizzare le fiale presenti sulla linea 2 per il campionamento dei
PCDD/PCDF (diossine e furani) relative al periodo 1 aprile - 9
maggio. Nel caso in cui tali fiale siano state già analizzate, si
chiede di inviare una copia dei risultati;
L'azienda è invitata a
relazionare sinteticamente sulle cause che hanno prodotto il
superamento del parametri in questione, con particolare riferimento
al rifiuto che veniva incenerito al momento del campionamento.
Infine Geofor dovrà
descrivere gli interventi di risanamento della linea oggetto del
superamento.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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