domenica 5 maggio 2013

La società post incenerimento


Forlì, Pd, contro i poteri forti, ma con il partito compatto contro i forni
Inizia l'era post camini, il contrario di Parma, dove il Pd li ama
A Forlì un sindaco con il cognome giusto

http://www.leggilanotizia.it/moduli/notizia.aspx?ID=5297



Se a Parma entra in funzione l’inceneritore che tanto ha fatto discutere la città e che la giunta a 5 stelle non ha potuto bloccare, a Forlì inizia un percorso che va nella direzione esattamente opposta e che mette in discussione il ruolo di Hera.
Infatti l’Amministrazione comunale “sta lavorando, sin dal suo insediamento, per la costituzione della società post-incenerimento, ovvero per la programmazione delle azioni amministrative ed economiche necessarie a sostituire gli impianti di smaltimento (discariche e inceneritori) con impianti di recupero di materia”, parola dell’assessore all’Ambiente Alberto Bellini.
“La prossima tappa è quella di ridare ai comuni del circondario il servizio di raccolta dei rifiuti e di spazzamento, togliendolo a Hera - aggiunge il sindaco Roberto Balzani, che già si era scontrato con Hera e con gran parte dei sindaci emiliani romagnoli sulla questione dell’acqua -. Andremo nei consigli comunali in maggio per partire con questa rivoluzione, che mira a contenere le tariffe e a costruire un sistema di riciclo post-incenerimento. Avremo contro tutti i poteri forti possibili e immaginabili, anche quelli che si dicono ‘di sinistra’. Così li misureremo”.
Una iniziativa forte, controcorrente in una realtà regionale dove gran parte dei sindaci delle maggiori città non osano sfidare il “potere” di Hera. Tornando ai rifiuti la realizzazione della società post-incenerimento procederà con i seguenti passi: “Approvazione di un piano regionale di gestione dei rifiuti, che preveda una quota minima di materiale residuale da inviare ad incenerimento; approvazione di una legge regionale, che sostenga attraverso la fiscalità ambientale, gli obiettivi del piano: riduzione dei rifiuti ed aumento della raccolta differenziata di qualità; incentivi alla realizzazione di sistemi di raccolta rifiuti basati sulla tariffazione puntuale, dove si paga in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti; incentivi alla realizzazione di piattaforme di selezione, di impianti di recupero materiali, e di impianti di trattamento del rifiuto urbano residuo”.
L'Amministrazione comunale di Forlì, in accordo con la Provincia di Forlì-Cesena, si sta impegnando in questo percorso dal suo insediamento, con diverse azioni concrete. Infatti Forlì è stato il primo Comune ad approvare la legge di iniziativa popolare sui rifiuti, così come è stato fatto diniego ad Hera Ambiente dell'uso dell'inceneritore per il trattamento di biomasse, con conseguente estensione della quantità massima autorizzata, e di materiali provenienti dal altre Province. Inoltre è partita la realizzazione della raccolta porta a porta per aumentare la percentuale di raccolta differenziata di qualità e la conferma degli obiettivi previsti dall'autorizzazione integrata ambientale dell'inceneritore di via Grigioni, che si traducono nella riduzione della quantità autorizzata da 120.000 a 70.000 tonn/anno”.
L'Amministrazione comunale continua il percorso di realizzazione della società post-incenerimento, anche attraverso “la definizione di una normativa nazionale per promuovere la transizione verso la gestione dei rifiuti basata sul recupero. Infatti, riteniamo che tale percorso, oltre ad essere una soluzione ideale dal punto di vista ambientale e sanitario, sia anche una straordinaria opportunità di sviluppo economico nel settore dei materiali, ambito economico molto importante in un paese nel quale le materie prime sono di fatto assenti. L'amministrazione comunale si augura di incontrare la collaborazione di tanti enti e amministratori a livello regionale, come già avvenuto per la legge di iniziativa popolare, sottoscritta dopo il Comune di Forlì da moltissimi Comuni e Province italiane, fino a raggiungere oltre 1.200.000 abitanti”.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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