Sette
sorelle no termo
E Parma?
Naturalmente Bernazzoli e Castellani tacciono
Dal Resto del Carlino di
oggi
Poca innovazione, pochi
contenuti e nessuna strategia operativa». Il giudizio sul nuovo
Piano regionale di gestione rifiuti proposto dall'assessore regionale
all'ambiente, Sabrina Freda e deliberato dalla Giunta a fine marzo è
lapidario e multiplo.
A stroncarlo, sette
assessori provinciali all'ambiente: sono quelli di Bologna, Ferrara,
Piacenza, Forlì-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.
Mancano solo Parma e Modena,
a salvare così la Regione da un clamoroso 'cappotto' politico.
Ma quel documento resterà
agli atti come l'inusitata ribellione che strappa il tessuto del
consenso. «Dopo nove mesi – attaccano i firmatari - di incontri,
avremmo voluto vedere molto di più».
E invece gli obiettivi sono
superati in partenza e le strategie per raggiungerli, velleitarie. A
partire
dall'obiettivo della
raccolta differenziata al 70% entro il 2020. «Come raggiungerlo?»
si chiedono i sette assessori? «Come contabilizzare seriamente la
quantità di rifiuti avviata a recupero e quella smaltita anche se
raccolta in modo differenziato?».
E ancora: «Non c'è un
bilancio complessivo della raccolta della materia, non viene promosso
alcuno strumento per valutare l'impatto sulla salute». «Il tema del
pretrattamento fotografa l'esistente senza
considerare che province di
questa regione stanno investendo su impianti a massimo recupero che
non vengono però mai citati».
E per finire, gli
inceneritori. «Il piano ne riduce il ruolo solo in minima parte e
non precisa come avviare lo smantellamento di quelli inutili».
E' un vero e proprio
stroncamento senza appello quello della quasi totalità del
territorio regionale che boccia totalmente il piano regionale
proposto dall'assessore Freda.
Spiccano fuori dal coro
Parma e Modena, e per Parma sappiamo bene come la pensano i vertici
del Pd locale, da sempre assatanati sostenitori dei camini, quasi in
spregio alla svolta verde che invece l'Europa ha deciso con la
prospettiva al 2020 di vietare l'incenerimento di materiali
riciclabili e compostabili.
Intanto perà il cantiere di
Ugozzolo è stato limitato e viene impedita ogni attività di pre
accensione.
Il caos regna.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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