Questo
pomeriggio il sit-in a Fornovo
Sit in di protesta questo
pomeriggio al casello autostradale di Fornovo contro il progetto di
allungamento della Parma Spezia verso la Brennero, la cosiddetta
Ti-Bre.
L’opera, già appaltata
alla parmigiana Pizzarotti, dovrebbe entro il 2014 andare a regime
con i suoi 9,5 chilometri di asfalto, quelli che dividono Ponte Taro
da Trecasali, quelli che porterebbero cemento a asfalto a finire nel
nulla, lasciando dietro di sé uno scempio ambientale.
Legambiente spera che si
riesca ancora a fare qualcosa per bloccare lo sciagurato progetto,
una inutile ulteriore cementificazione del paesaggio della bassa
parmense.
Legambiente chiede ai comuni
attraversati dall’opera di rinunciare alle opere aggiuntive, in
modo per lo meno da favorire una reale compensazione ambientale.
Alle 18 di oggi, al casello
dell’A15 di Fornovo, il sit in di protesta per far emergere
l'ennesimo attacco al paesaggio, un'opera che causerà anche
l'aumento delle tariffe dell’A15 nei prossimi anni, tariffe già
oggi molto dispendiose per chi usufruisce di questa autostrada.
Oggi è arrivato anche
l'appoggio del comune di Parma e del Movimento 5 Stelle alla lotta
contro l'opera e la richiesta di trasformare le opere di
compensazione in veri recuperi ambientali come ad esempio la bonifica
della discarica di Viarolo.
Anche tra le fila del Pd si
rumoreggia e il consigliere di minoranza Dall'Olio pare che si
schiererà contro il progetto nella prossima seduta del consiglio
comunale.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
28 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
448
giorni
fa
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