lunedì 29 luglio 2013

Torino, Parma, Firenze tre inceneritori, un partito, milioni di euro bruciati

Conferenza Stampa con Rossano Ercolini vincitore del Goldman Environment
Prize e gli esponenti del movimento RifiutiZero delle tre città

Torino Palazzo Civico Sala delle Colonne 31 luglio 2013 h. 12,00

Torino, Parma e Firenze sono tre importanti città italiane, come molte realtà urbane del nostro Paese sono però alle prese con un problema molto grave, lo smog. Nell'ultimo rapporto Istat se Torino e Parma sono al quarto e quinto posto nella classifica (poco invidiata) delle città con il maggior numero di sforamenti del limite di sicurezza per la concentrazione di PM10 (Torino è anche al quinto posto per il PM2,5), Firenze, tra le città capoluogo con più di 200.000 abitanti con 10 giorni in più di sforamenti è tra le poche realtà a peggiorare rispetto al 2011 (rapporto Istat 2012 Dati ambientali nelle città, qualità dell’ambiente urbano).
Il destino che accomuna queste metropoli è di avere in previsione l'avviamento di un inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti. Tonnellate di inquinanti,milioni di metri cubi di micropolveri sparse nell'aria già malsana e sulle teste ignare di centinaia di migliaia di cittadini totalmente tenuti all'oscuro sui rischi che potrebbero correre quando questi Cancrovalorizzatori saranno attivi.



Sulla rivista The Lancet Oncology è stato recentemente correlato senza ombra di dubbio l'aumento dei tumori ai polmoni con una concentrazione di particelle PM10 e PM2,5 inferiore a quella ritenuta di sicurezza. La notizia ha avuto grande risalto sui giornali, ma nessuno l'ha collegata agli orribili monumenti alla stupidità che stavano per essere inaugurati a Torino e Parma e che sono in via di approvazione a Firenze.
Gli attivisti del movimento RifiutiZero di queste tre città hanno deciso di incontrarsi sotto la Mole per denunciare le scelte sciagurate degli amministratori promotori di questi mostri, che fanno tutti parte del medesimo partito politico (PD) una casta che non si rapporta più con i cittadini che amministra e si ostina a non voler considerare le alternative a causa di interessi economici e posizioni di potere.
Per spiegare a tutti che le alternative ci sono e non vengono attuate soltanto per assenza di volontà
politica, hanno invitato Rossano Ercolini, divenuto, dopo l'assegnazione del Goldman Environment
Prize (un equivalente del premio Nobel per l'Ambiente), uno dei simboli mondiali della filosofia
RifiutiZero. Saranno anche presenti il dott. Gianluca Garetti, Emanuela Baistrocchi, Francesco Barbieri e Aldo Caffagnini, dell’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, il dott. Manrico Guerra Presidente di ISDE (Associazione Dottori per l’Ambiente) Parma e Piero Claudio Cavallari.
Nella conferenza stampa verrà anche presentata la giornata del 31 luglio di lotta contro l'inceneritore di Torino.
La giornata è stata decisa per protestare contro il silenzio che ha circondato il grave incidente avvenuto il 2 maggio che ha portato ad una diffida della Provincia di Torino a TRM per il mancato rispetto di diverse prescrizioni dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e ad una indagine della magistratura.
Il Coordinamento No Inceneritore RifiutiZero Torino vuole anche denunciare la politica accomodante della Provincia di Torino che, ignorando il principio di precauzione per la salvaguardia dell'ambiente e della popolazione anche ad incidente avvenuto accetta di riavviare l'impianto nonostante non siano stati risolti tutti i problemi che hanno causato l'incidente del 2 maggio ( con l'immissione in atmosfera di una quantità ignota di inquinanti senza alcun controllo ) e che il 12 luglio si sia verificato un ulteriore incidente.
L'inceneritore di Torino non ha rispettato le prescrizioni previste ed è stato completato in fretta e furia per ottenere gli incentivi statali. Il comune di Torino tramite l'assessore all'ambiente Enzo La Volta ha ritenuto di dover commentare questi fatti solo dopo quasi tre mesi ed ovviamente minimizzando l’accaduto. La nostra protesta è rivolta anche al Sindaco della Città che dovrebbe essere il primo difensore della salute dei torinesi.
Ci troveremo per un presidio davanti alla sede della Provincia in via Maria Vittoria, 12 alle ore 16,00 e poi per una conferenza – dibattito con Rossano Ercolini ed esponenti dei Coordinamenti RifiutiZero di Torino Parma e Firenze in piazza Castello alle ore 18,00.

Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 29 luglio 2013

L'inceneritore di Parma avrebbe dovuto accendersi
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giorni fa

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