sabato 3 agosto 2013

Parma, Torino, Firenze, tris per rifiuti zero

Patto tra le tre città per battere la prospettiva forno

Mercoledì scorso Gcr ha partecipato a Torino alla manifestazione contro l'inceneritore del Gerbido, organizzata dal locale movimento rifiuti zero.
Grande condivisione di intenti e forte empatia tra i movimenti delle 3 città, coinvolte da progetti di nuovi inceneritori, due dei quali già al via in queste settimane.


Torino rappresenta un altro dei luoghi dove Iren gestisce un impianto di incenerimento.
Torino, grande capitale del passato e bellissima città ricca di spazi e monumentali palazzi, vede l'avvio di un inceneritore gigantesco, 3 volte Parma, costruito a poche centinaia di metri da insediamenti civili, come un ospedale e tante abitazioni.
Un mostro che inficerà l'incremento della raccolta differenziata, visto che entrambi i sistemi hanno come obiettivo i materiali combustibili come carta e plastica.
Un camino che non ha nemmeno l'allaccio al teleriscaldamento e getterà in atmosfera il calore prodotto dal rogo dei rifiuti.
A Torino era presente Rossano Ercolini, insignito del premio Goldman Prize 2013, avanguardia in Italia del movimento Rifiuti Zero e progettista della gestione dei rifiuti di Capannori, oggi identificata come città leader nel mondo per la qualità della differenziata.
Torino sta avviando una campagna di monitoraggio sui bambini delle scuole, per verificare la presenza di metalli pesanti e tenere sotto controllo le emissioni dell'impianto.
Si tratta di un progetto sperimentale costruito con Isde, l'associazione internazionale medici per l'ambiente, che anche Parma sta valutando e meditando di applicare.
Il controllo sulle emissioni di questi camini passa anche attraverso la verificare delle diossine, ed è per questo che stiamo anche a Parma insistendo perché Iren adotti la verifica in continuo, per poter seguire da vicino l'andamento del forno, minuto per minuto.
Se il gestore è convinto della qualità del suo impianto, non si capirebbe un suo diniego.
Torniamo da Torino con un rinnovato impegno a continuare il nostro lavoro.
Informare i cittadini sui rischi di questi progetti.
Proseguire nella formazione per contribuire a una raccolta differenziata di altissima qualità.
Stimolare l'amministrazione affinché si giunga presto alla tariffazione puntuale, per premiare chi fa bene e colpire chi sbaglia.
A Torino il nostro forte abbraccio, il piacere di avere conosciuto persone motivate, un gruppo di attivisti di grande spessore e di grande vitalità e fantasia.
A grandi passi verso rifiuti zero, insieme.


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 3 agosto 2013

L'inceneritore di Parma avrebbe dovuto accendersi
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