domenica 12 dicembre 2010

Parma che sa

In questi ultimi mesi il GCR ha lavorato per informare la città, fornendo il punto di vista di un'associazione di cittadini liberi da vincoli partitici, interessata solo al bene del territorio e delle persone e delle aziende che ci vivono.
Abbiamo raccolto informazioni, studiato il progetto, analizzato le possibili alternative e portato le nostre conoscenze a tutti i livelli della società parmense.
Abbiamo incontrato amministratori, politici, industriali, giornalisti, associazioni, in città ed in provincia.



Alcuni in seguito ai nostri incontri hanno preso coscienza del problema ed hanno espresso pubblicamente le loro preoccupazioni, altri hanno detto che avrebbero approfondito e ci avrebbero pensato un po' prima di esporre il loro pensiero, altri ancora sono rimasti zitti.
I cittadini di Parma nelle loro vesti di elettori, consumatori, lettori, iscritti, possono chiedere ai diretti interessati che cosa loro pensano dell'inceneritore.
Possono e devono pretendere la loro opinione, su un tema concreto legato all'ambiente del nostro territorio.
Sentiamo spesso parlare di rispetto dell'ambiente, sostenibilità e quasi tutti concordano che questi siano temi cruciali su cui tutti dobbiamo dare il nostro contributo.
Oggi a Parma abbiamo una domanda semplice a cui occorre dare una semplice risposta:
inceneritore SI o NO?
Quante vuote o piene sono le parole spese sull'impegno per l'ambiente?
Ai cittadini il compito di pretendere una risposta chiara da tutte queste persone, che non possono oggi dire di non sapere, di non conoscere.
L'elenco dei contatti che il GCR ha avuto in questi mesi parla da solo dell'impegno e del lavoro svolto per far si che nessuno posso dire: io non sapevo.

Ecco l'elenco
Parma che sa


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 12 dicembre 2010
-511 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+195 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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