Siamo incappati ieri in un grave errore di terminologia, che ha gettato una non voluta ombra sul lavoro di un professionista come l'avvocato Arrigo Allegri. Ci riferiamo al comunicato “Il sabato del villaggio” dove abbiamo a lui avvicinato il termine manzoniano “azzeccagarbugli”, volendo far emergere, come si capisce dalla frase successiva, “fa vedere i sorci verdi a Iren”, la capacità di individuare nella matassa del forno i tanti nodi nascosti.
Approfittiamo di questa svista, non voluta, per sottolineare il proficuo lavoro che Arrigo Allegri e Pietro De Angelis stanno portando avanti ormai da oltre un anno, nella disamina del grande garbuglio dell'inceneritore di Parma.
Una ricerca della verità che non può non passare da una analisi puntuale e dettagliata delle tante “carte” di cui è protetto il progetto dell'inceneritore di Ugozzolo e che è stata condotta con singolare puntigliosità e senza risparmio.
Il loro impegno, a favore della città e senza altro fine se non il vederci chiaro e fare emergere il vero, è stato fondamentale per le molte piccole battaglie vinte, che prefigurano una sospirata e definitiva guerra vinta sul fronte della salute e dell'economia pulita che vogliamo per Parma.
Crediamo che il lavoro portato avanti da Gcr sarebbe stato vano se nel frattempo e in modo parallelo e distinto, non ci fosse stata l'opera di scavo paziente e costante di Allegri & De Angelis, davvero una coppia di segugi al servizio della città.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 25 luglio 2011
+24 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+420 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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