La generosità di Bonaccini, la durezza di comprendonio di Gcr
Nella cronaca del Bersani Day, a cui la nostra associazione ha partecipato con una nutrita schiera di bandierati “No Ince” in religioso silenzio, abbiamo riportato anche il confronto con il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini, che in un dialogo serrato con alcuni dei nostri ci aveva chiesto spiegazioni sul mancato comunicato in cui chiedere le dimissioni di Vignali.
Un episodio tra l'altro riportato a chiare lettere dal quotidiano di Parma La Sera, che certo non brilla per posizioni di destra e per fortuna oggi gli dedica un'intervista dai toni entusiasti.
Il segretario pidino, modenese, passione per il cinema, era stato chiamato ieri da alcuni media, proprio per spiegare meglio le sue affermazioni, ma qualcosa deve essere andato storto.
Bonaccini ci ha telefonato tre volte, inchiodandoci in una conversazione, quasi a senso unico, che si è a lungo protratta. Prima con la segreteria, che non essendo a Parma non poteva conoscere, ahimè, cosa fosse successo in piazza, poi con il presidente e, non soddisfatto ancora, con un consigliere.
Non ce ne voglia il segretario, ma non abbiamo capito, nonostante il fiume di parole, quale fosse il motivo del contendere.
Ci è stato spiegato che la sua presenza non era ufficiale, che non si trattava di un incontro annunciato, ne di un dibattito, ne di alcunché se non la sua voglia di parlare con la gente.
E questo ci ha fatto piacere, visto che siamo abituati, ahimè, ai silenzi stampa di piazzale della Pace.
Quello che non abbiamo proprio capito è le rimostranze cui faceva riferimento.
Siamo un po' duri di comprendonio.
Non abbiamo scritto il falso, e ci siamo subito messi a disposizione per pubblicare smentite, se il caso era quello, in molte persone hanno ascoltato il dialogo intercorso, le frasi dette, i concetti espressi, quindi possiamo ben dire che il fraseggio era a disposizione di chi fosse nei pressi.
Ma noi, a quanto pare, non dovevamo permetterci di scriverlo, lui era in incognito, con la mascherina.
Non sappiamo quali reazioni il Pd abbia mostrato una volta letti i giornali del mattino, certo è difficile credere che si siano sprecati i complimenti per le uscite del segretario regionale, imbucatosi fra il popolo di Parma per assaggiare gli umori della base.
Ribadiamo al compagno segretario la nostra assoluta disponibilità al dialogo, lo invitiamo ad un confronto pubblico ufficiale, che certo sarà utile a scambiarci con la dovuta calma le proprie opinioni in merito al bel “coso” che il Pd sta sostenendo come utile in quel di Ugozzolo.
Come dice Bersani accettiamo le critiche, basta che non si trasformino in fango.
E nemmeno in cenere, aggiungiamo noi.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 29 luglio 2011
+28 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+424 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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