giovedì 28 luglio 2011

Da Reggio accusano Iren di truffare gli utenti con il teleriscaldamento

Apprendiamo dalla stampa di oltre Enza che il consigliere reggiano leghista Andrea Parenti “vada giù spiano”, come dicono a Parma, per denunciare quella che lui definisce un autentica "truffa" ai danni dei cittadini perpetrata da Iren.



Riportiamo l'articolo del sito Reggio Online, rammaricandoci che analoghe prese di posizione a Parma siano ben difficili da vedere.
Abbiamo esempi concreti che ci (s)confortano in tal senso. E sono tanti.
Ad esempio la CGIL ducale, che scende in campo per difendere Iren all'indomani dell'iniziativa di boicottaggio, portata avanti dal GCR e ancora nel momento in cui si concretizza lo stop al cantiere: sempre e comunque a favore di Iren, alla salute dei lavoratori nessun cenno.
Oppure il maggior sostenitore della giunta comunale di Parma, nonché coordinatore PDL, che è anche vice-presidente di Iren, ma ad oggi non ha speso una parola che è una sulla situazione dell'inceneritore di Ugozzolo.
Uno dei membri del consiglio di ATO, l'autorità che determina tariffe idriche e gestione rifiuti, è allo stesso tempo dipendente di Iren e neanche l'opposizione si domanda come mai e quali sono i conflitti di interesse in atto.
Il presidente della provincia Bernazzoli, dopo la sospensione dei lavori al cantiere, dichiara che la concessione edilizia non è necessaria, che farà chiarezza, quando bastava che si andasse a leggere la delibera 938/2008 in cui lui stesso chiedeva la succitata concessione al comune di Parma, come documento indispensabile per procedere alla Valutazione di Impatto Ambientale.
Insomma, un coro unanime bi-partisan a favore della multi-utility che ci lascia con il presentimento che nessuno reagirà più di tanto alla lettura di questo comunicato.
Ma il nostro spirito non demorde e ci sosteniamo sempre con il motto “non si mai”.

Ecco quindi l'articolo pubblicato dal sito Reggio Online
http://www.reggionline.com/it/2011/07/27/parenti-lega-iren-e-la-truffa-del-teleriscaldamento-5762
e il link alla tabella di calcolo del teleriscaldamento
http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/FormulaTariffaTeleriscaldamento.pdf

Una “truffa”. Non usa giri di parole il consigliere comunale della Lega, Andrea Parenti, per definire la gestione del teleriscaldamento tenuta da Iren. Di recente, “e dopo mesi di richieste”, ha aggiunto Parenti, “sono venuti in Commissione consiliare per fornire delucidazioni e spiegazioni in merito. In realtà, ci hanno soltanto raccontato frottole”.
Parenti, quindi, è sceso nello specifico della questione, prendendo in considerazione la formula da cui si ricava il costo dell'utenza e, a suo dire, i ricavi “faraonici” che Iren avrebbe sull'utenza stessa. “La simpatica formulina (vedi link al pdf) recita come il costo del metano viene convertito in costo teleriscaldamento. Purtroppo per i reggiani, nella formuletta vi è il trucco a danno dei clienti: il rendimento medio di combustione di una caldaia tipo viene indicato nell'80%. Peccato che il valore indicato potesse andare bene negli anni '70-'80, non certo oggi. Le moderne caldaie, infatti, vanno da rendimenti del 90% minimo fino a un 100-105 % (caldaie a condensazione). Non è un'innovazione dell'ultima ora, è da quasi 20 anni che i rendimenti delle caldaie 'tipo' superano il 90%”. Per Parenti, quindi, sarebbe lecito utilizzare, “come minimo, un rendimento del 90%. A questo punto, ogni cliente si trova una tariffa più alta del dovuto del 12%”.
Il consigliere ha invitato ogni cittadino “che abbia in casa una caldaietta individuale a verificare da solo, controllando il rendimento di combustione che dovrebbe essere verificato ogni due anni. I valori rilevati saranno sempre superiori al 90%”. L'aggravante, secondo Parenti, è che “sul teleriscaldamento i margini lordi di Iren sono faraonici, ben superiori al 13% circa dell'utile che l'azienda ha sulla vendita del gas metano. Grazie a insensate agevolazioni fiscali, Iren ha infatti un margine lordo sul teleriscaldamento intorno al 40%”.
Il monito del consigliere del Carroccio è rivolto a “cittadini, associazioni di categoria e amministratori. Si facciano sentire perché è l'unico modo per far calare la tariffa. Da notare che nell'estate 2009, quando il sottoscritto rese pubblica l'esosità della tariffa, il teleriscaldamento costava ben 11 cent/Kw. In seguito è “miracolosamente” sceso di prezzo di un buon 10%. Ad oggi è circa 10 cent/Kw. Non ci verranno a raccontare che il metano in questi due anni è diminuito, voglio sperare. E' più probabile invece che, se nessuno denuncerà il problema, Iren cercherà di alzarlo il più possibile”.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 28 luglio 2011

+27 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma

+423 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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