sabato 29 giugno 2013

Comune di Parma, no all'avvio del forno

Irricevibile la richiesta di Iren di esercizio provvisorio

In relazione alla richiesta avanzata da Iren di procedere all'accensione dell'impianto a partire da sabato 29 giugno il Comune di Parma, per parte sua, non può considerare ricevibile l'istanza di agibilità provvisoria presentata il 28 giugno, anche in considerazione del rigetto delle varianti in corso d'opera presentate il 18 giugno scorso per modifiche intervenute sul progetto.



Si tratta di 7 faldoni i cui contenuti interessano la materia ambientale, energetica (relazione L. 10/91), sismica (rapporto con le istanze sismiche presentate) e viabilistica e per cui è stata comunicata la manifesta irricevibilità, inammissibilità e improcedibilità della domanda.
Si ritiene pertanto non opportuno procedere all'avvio in esercizio previo ricezione delle dovute autorizzazioni. (Comune di Parma)

Il no del comune di Parma a Iren è secco.
Irricevibile l'istanza di esercizio provvisorio.
La variante proposta da Iren, 7 faldoni di documenti che spaziano dalla tematica ambientale, a quella viabilistica, a quella energetica, a quella sismica, è improcedibile.
Così il pallino viene ancora una volta rimandato dall'altra parte, in quel piazzale della Pace dove l'ente Provincia governa il procedimento del Paip dalla sua nascita e dove nel 2008 fu emessa l'autorizzazione integrata ambientale.
La storia dell'inceneritore di Parma, sempre più ricca di colpi di scena, registra un ulteriore tassello di difficile collocazione.
Il cantiere non è terminato, le modifiche apportate al progetto definitivo sono ingenti, è in corso un procedimento per la decadenza del titolo edilizio, non è possibile consegnare la bandiera del via al gestore.
La popolazione di Parma è contraria al progetto, anche se non è stato consentito di farla esprimere attraverso il referendum, negato all'unanimità dall'allora consiglio comunale.
La decisione torna nelle mani dell'assessore Castellani, del presidente Bernazzoli, del responsabile unico del procedimento Alifraco.
Quello che succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni rimane avvolto dal mistero, nubi nere che hanno preceduto di molto gli sbuffi di aria inquinata che presto o tardi usciranno dal camino di Ugozzolo, per tingere Parma di nuovi grigi colori.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


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