Irricevibile la richiesta di Iren di esercizio
provvisorio
In relazione alla richiesta avanzata da Iren di procedere
all'accensione dell'impianto a partire da sabato 29 giugno il Comune
di Parma, per parte sua, non può considerare ricevibile l'istanza di
agibilità provvisoria presentata il 28 giugno, anche in
considerazione del rigetto delle varianti in corso d'opera presentate
il 18 giugno scorso per modifiche intervenute sul progetto.
Si tratta di 7 faldoni i cui contenuti interessano la materia
ambientale, energetica (relazione L. 10/91), sismica (rapporto con le
istanze sismiche presentate) e viabilistica e per cui è stata
comunicata la manifesta irricevibilità, inammissibilità e
improcedibilità della domanda.
Si ritiene pertanto non opportuno procedere all'avvio in esercizio
previo ricezione delle dovute autorizzazioni. (Comune di Parma)
Il no del comune di Parma a Iren è secco.
Irricevibile l'istanza di esercizio provvisorio.
La variante proposta da Iren, 7 faldoni di documenti che spaziano
dalla tematica ambientale, a quella viabilistica, a quella
energetica, a quella sismica, è improcedibile.
Così il pallino viene ancora una volta rimandato dall'altra parte,
in quel piazzale della Pace dove l'ente Provincia governa il
procedimento del Paip dalla sua nascita e dove nel 2008 fu emessa
l'autorizzazione integrata ambientale.
La storia dell'inceneritore di Parma, sempre più ricca di colpi di
scena, registra un ulteriore tassello di difficile collocazione.
Il cantiere non è terminato, le modifiche apportate al progetto
definitivo sono ingenti, è in corso un procedimento per la decadenza
del titolo edilizio, non è possibile consegnare la bandiera del via
al gestore.
La popolazione di Parma è contraria al progetto, anche se non è
stato consentito di farla esprimere attraverso il referendum, negato
all'unanimità dall'allora consiglio comunale.
La decisione torna nelle mani dell'assessore Castellani, del
presidente Bernazzoli, del responsabile unico del procedimento
Alifraco.
Quello che succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni rimane
avvolto dal mistero, nubi nere che hanno preceduto di molto gli
sbuffi di aria inquinata che presto o tardi usciranno dal camino di
Ugozzolo, per tingere Parma di nuovi grigi colori.
Associazione
Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
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