giovedì 6 ottobre 2011

Il Tar sblocca il cantiere dell'inceneritore

Ma per Iren il bicchiere è mezzo vuoto

Oggi il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva di Iren contro l'ordinanza del comune di Parma del 22 agosto scorso.
Non abbiamo ancora letto il dispositivo e quindi una analisi approfondita la riserviamo alle prossime ore.
Ma un primo cenno di approfondimento occorre.



Non sappiamo se Iren si appresti a brindare al verdetto, ma di certo non è una formula piena di assoluzione quella che ha scritto oggi il Tar di Parma.
Il fatto che i giudici abbiamo accolto la richiesta della multiutility, rimandando tutto al 7 dicembre, e quindi non entrando nel merito della questione, apre un sostanziale limbo di 2 mesi in cui Iren potrà senz'altro rifar partire i lavori, ma con la spada di Damocle dicembrina, quando tutto potrebbe accadere.
Avremmo sperato che gi¢ oggi i giudici si fossero immersi nei dettagli della querelle, ma questo atto di procrastinazione, che sa tanto di alunno rimandato agli esami di riparazione, dopo un anno di studi poco brillante, fa capire che i temi posti dall'ordinanza del sindaco non siano acqua fresca o invenzione dell'ultimo momento, ma carte pesanti ed impegnative, che necessitano di ulteriore riflessione.
Oggi non possiamo gioire per i cancelli che probabilmente si riapriranno, in molti tra l'altro sostengono che non si fossero mai chiusi, ma nell'attesa di tuffarci nel testo del Tar, commentiamo con un punto di domanda su che cosa succeder¢ al Paip il prossimo dicembre.
Del resto, mancano solo 61 giorni.
In fondo la serata all'Astra ha confermato un semplice costrutto.
Degli inceneritori si pu￲ fare a meno, guadagnandoci.
La nostra strategia non cambia di una virgola.
Anche a cancelli aperti la scelta dell'inceneritore │ un ossimoro.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 6 ottobre 2011

-62 giorni alla sentenza nel merito del Tar di Parma
+489 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perch← l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) pu￲ essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.

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