domenica 2 ottobre 2011

San Francisco chiama (ancora) Parma

Nel marzo del 2009 Francesco Barbieri, attivista di Gcr, andò a San Francisco, California, per prendere contatti con una delle amministrazioni più importanti del mondo che, tra le tante peculiarità, è divenuta un punto di riferimento per la gestione corretta dei rifiuti o, meglio, dei materiali post utilizzo.
Per sconfiggere l'inceneritore di Parma serviva, e serve anche oggi, qualcosa di grande.



Per sciogliere i grovigli dentro ai quali è protetto l'ecomostro, occorrono iniziative poderose, sia per qualità che per quantità.
In effetti, da quel marzo di due anni fa, Gcr ha prodotto una mole di lavoro impressionante, coinvolgendo i migliori attori che gravitano attorno al mondo dei rifiuti.
Medici, chimici, architetti, tecnici, istituzioni, attivisti, perfino la Van Gansewinkel, un colosso, il quinto players europeo nella gestione dei rifiuti, che sarebbe disposta a venire a Parma a prendere i nostri rifiuti a 100 euro a tonnellata, contro i 160 chiesti dalla locale Iren.
Il viaggio in California fu talmente proficuo che permise a Francesco di incontrare i massimi esponenti delle amministrazioni di Berkeley e di San Francisco.
A Berkeley incontrò il sindaco, Tom Bates, che rilasciò un'intervista molto umana e profonda, invitando Parma a riflettere sul progetto dell'inceneritore, per fare marcia indietro e intraprendere la via corretta.
Anche Berkeley anni fa affrontò il tema come lo stiamo facendo noi oggi, con lo stesso calore e la stessa passione. I cittadini e i politici di allora, dopo un grande confronto, presero coscienza degli strascichi che l'inceneritore si sarebbe portato dietro, anche dopo il suo spegnimento.
Tom Bates ricordò quel detto, oggi così ripetuto, secondo il quale “questa Terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, in quanto presa in prestito dai nostri figli”.
In California non fu possibile incontrare il sindaco di San Francisco impegnato, allora, nella corsa per diventare governatore. Venne lasciato però un regalo ai suoi colleghi e collaboratori: una punta di Parmigiano, un libro e un disco di Giuseppe Verdi.
Il dono fu accompagnato da una lettera: "Un piccolo dono a un sindaco molto speciale di una città molto speciale. Ci sarebbe piaciuto intervistarti anche per un minuto soltanto. A Parma i nostri politici vogliono costruire l'inceneritore per risolvere il problema dei rifiuti. Il coraggio e lo spirito di Gavin Newsom potrebbe aiutare la nostra comunità a incamminarsi 'on the road to zero waste'“.
Il 16 dicembre 2009, durante la serata a teatro Due con Paul Connett, Gianni Tamino e Luigi Campanella, arrivò una lettera dalla California: “Dear Mayor Vignali, sono rammaricato nell'apprendere che Parma stia considerando di trattare i propri rifiuti solidi urbani mediante un inceneritore. San Francisco ha una esplicita politica di opposizione all'incenerimento. In passato anche noi abbiamo dovuto fronteggiare un’emergenza rifiuti e prendemmo in seria considerazione la costruzione di un inceneritore. Fortunatamente la nostra popolazione ha mostrato una grande lungimiranza e si e’ sollevata per respingere questo progetto. Non abbiamo preso questa decisione con leggerezza, ne’ le offriamo i nostri consigli senza offrirle anche il nostro aiuto e sostegno. Ci organizzeremo per mostrarle il nostro programma di lavoro nel riciclo e nel compostaggio. Trasformiamo i residui di cibo e gli sfalci del verde in fertilizzante organico, molto richiesto dalle fattorie e dalle vigne locali. Questo fertilizzante arricchisce il nostro terreno, ci fa risparmiare nell’utilizzo dell’acqua, riduce l’uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici e allo stesso tempo riduce le emissioni di co2 in atmosfera. Parma è il centro dell’Emilia Romagna, la patria di alcuni dei più famosi e squisiti cibi e vini del mondo. Se voi produceste fertilizzante dagli scarti di cibo invece che bruciarli, sono sicuro che trovereste un mercato pronto fra le fattorie e le vigne della vostra zona. Consideri la decisione di fare compost e di arricchire la sua regione come un contributo a questa copiosa eredità dell’Emilia Romagna ed un passo in avanti nella salvaguardia del nostro pianeta”.
La settimana prossima, per San Francesco, verrà a Parma l’ amministrazione di San Francisco, rappresentata per l’occasione da Jack Macy, coordinatore dei programmi rifiuti zero per la municipalità californiana.
Martedì 4 ottobre, al cinema Astra, alle 20.30, verrà proiettato il film Zero Waste prodotto da Francesco dopo il viaggio in California. La regia è di Victor Ibanez, videomaker professionista che presta, ormai da qualche anno, la sua arte e il suo tempo alla nostra causa per dire no all’inceneritore e sì alla salute e alle alternative.
Dopo il film seguirà dibattito con Jack Macy, Ezio Orzes (assessore ambiente Ponte nelle Alpi) e Raphael Rossi (neo presidente di Asia, azienda servizi ambientali di Napoli).
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e alle Istituzioni in particolare, affinché anche Parma possa mostrare quella lungimiranza evidenziata dalle comunità di Berkeley e San Francisco.
Si consiglia la prenotazione
sanfranciscochiamapr@libero.it
info: 331.116.8850

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 2 ottobre 2011

+93 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+489 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.

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