giovedì 20 giugno 2013

Rifiuti, la rivoluzione è in atto

Qualche anno tutti gli enti locali di Parma indicavano l'inceneritore come un'entità buona e assolutamente indispensabile: “L'opzione zero non esiste. Nessun Paese al mondo si è posto l'obiettivo di portare a zero la percentuale di rifiuti da smaltire. Semplicemente perché tecnicamente impossibile”.



Un'agenzia Ansa di ieri, nel riportare l'articolo di un quotidiano di fama mondiale come Le Monde, ha di fatto messo in soffitta questo modo superato di vedere le cose.
Scrive l'Ansa: “Capannori, la città italiana che indica la strada all'Europa sulle città a Rifiuti Zero”. Un lungo servizio che Le Monde consacra a Capannori, il comune toscano di 46.000 abitanti, diventato un esempio globale per la gestione dei rifiuti.
“Più di 120 comuni transalpini, tra cui Napoli, hanno adottato il sistema”, scrive ancora Le Monde, che pubblica anche una foto del guru anti-rifiuti, Rossano Ercolini, Goldman Prize 2013.
“'E' così sorprendente che si stenta a crederci” chiosa il quotidiano d'Oltralpe.
L'Italia, quella di Napoli e della sua regione, dove nel 2008 fu proclamato lo stato d'emergenza per evacuare migliaia di tonnellate di rifiuti accumulate per strada - indica ormai la strada per la gestione dei rifiuti.
Il comune toscano di Capannori, vicino Pisa, prima città d'Europa ad essersi fissata un obiettivo di produzione Zero rifiuti entro il 2020, è un punto di riferimento. Con Capannori, l'Italia diventa una delle roccaforti della strategia Zero Rifiuti.
Ecco, questo è il mondo al 2013, un mondo sconosciuto a chi ha progettato per Parma un inceneritore grande il doppio del necessario, costato 200 milioni di euro, che verranno spalmati sulle bollette degli ignari cittadini, che questo impianto non lo hanno voluto, cittadini a cui è stato negato un referendum per poter esprimere la loro opinione.
Oggi è Le Monde a incoronare la strategia rifiuti zero, tanto bistrattata fino a ieri, oggi guida in Europa per la corretta gestione dei rifiuti.
Lo andiamo ripetendo dal 2006, continueremo a farlo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 20 giugno 2013

Sono passati
1119
Giorni dalla richiesta del piano economico finanziario dell'inceneritore
410
Giorni dalla data prevista di accensione dell'inceneritore di Parma
395
Giorni dal voto amministrativo che ha fatto vincere il no all'inceneritore


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