martedì 18 giugno 2013

Ventimiglia, sequestrata la centrale a biomasse

da
Il Secolo XIX on line
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/05/03/APaAXqQF-biomasse_sequestrata_centrale.shtml

I carabinieri del comando di Imperia e del Nucleo Operativo Ecologico di Genova, hanno posto sotto sequestro la centrale a biomasse “Energy Green” di frazione Bevera a Ventimiglia in un’operazione coordinata dalla Dda di Genova con la Procura di Sanremo.



Quattro persone sono indagate in concorso per «traffico illecito di rifiuti e gestione di rifiuti non autorizzata».
Si tratta del titolare della Energy Green, un imprenditore del Savonese fornitore del legname per il funzionamento, il titolare della società Itagro e un autotrasportatore.
Perquisizioni e acquisizioni di documenti hanno riguardato anche la vicina Cava Bergamasca e la società “Itagro” di Camporosso, che opera nel settore del compostaggio. L’indagine ha preso le mosse nell’ottobre del 2012 e l’attenzione degli investigatori si è focalizzata sulla realizzazione e la gestione della centrale elettrica a biomasse.
In particolare, durante il periodo di operatività della centrale, ora chiusa, sarebbe stato utilizzato del combustibile “inadeguato”, che avrebbe prodotto fumi e residui inquinanti.
Le ceneri risultanti dalla combustione, quantificabili in numerose decine di tonnellate, sarebbero successivamente state smaltite in modo illecito secondo l’ipotesi dell’accusa.

Echi per il presente.
Questa è una delle molteplici notizie che giungono da tutta Italia e che riguardano le centrali a biomassa, ultimo ritrovato dell'ingegno italiano per far soldi a discapito della salute e dell'ambiente, dei quali nessuno sembra preoccuparsi.
Anche sul nostro territorio fioriscono progetti, autorizzazioni, impianti, sogni.
Anche il nostro territorio non ha ancora fatto il passo corretto verso la salvaguardia complessiva della nostra terra, che significa salvaguardarne, oltre che la salute e l'ambiente, la sua stessa economia.
Tutti lavorano in compartimenti stagni senza apparentemente rendersi conto che l'aria è un gas libero, animato dai venti e dalle pressioni atmosferiche, un giro di giostra che porta a spasso le sue molecole a suo piacimento.
Inutile credere di essere “lontani” da un impianto inquinante, inutile pensare di dormire sonni tranquilli perché il nostro giaciglio dista chilometri dal camino.
Quando si comprenderà il nocciolo della questione forse qualcosa cambierà, sembra che non sia, allora, troppo tardi.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


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