da
Il Secolo XIX on line
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/05/03/APaAXqQF-biomasse_sequestrata_centrale.shtml
I carabinieri del comando di
Imperia e del Nucleo Operativo Ecologico di Genova, hanno posto sotto
sequestro la centrale a biomasse “Energy Green” di frazione
Bevera a Ventimiglia in un’operazione coordinata dalla Dda di
Genova con la Procura di Sanremo.
Quattro persone sono
indagate in concorso per «traffico illecito di rifiuti e gestione di
rifiuti non autorizzata».
Si tratta del titolare della
Energy Green, un imprenditore del Savonese fornitore del legname per
il funzionamento, il titolare della società Itagro e un
autotrasportatore.
Perquisizioni e acquisizioni
di documenti hanno riguardato anche la vicina Cava Bergamasca e la
società “Itagro” di Camporosso, che opera nel settore del
compostaggio. L’indagine ha preso le mosse nell’ottobre del 2012
e l’attenzione degli investigatori si è focalizzata sulla
realizzazione e la gestione della centrale elettrica a biomasse.
In particolare, durante il
periodo di operatività della centrale, ora chiusa, sarebbe stato
utilizzato del combustibile “inadeguato”, che avrebbe prodotto
fumi e residui inquinanti.
Le ceneri risultanti dalla
combustione, quantificabili in numerose decine di tonnellate,
sarebbero successivamente state smaltite in modo illecito secondo
l’ipotesi dell’accusa.
Echi per il presente.
Questa è una delle
molteplici notizie che giungono da tutta Italia e che riguardano le
centrali a biomassa, ultimo ritrovato dell'ingegno italiano per far
soldi a discapito della salute e dell'ambiente, dei quali nessuno
sembra preoccuparsi.
Anche sul nostro territorio
fioriscono progetti, autorizzazioni, impianti, sogni.
Anche il nostro territorio
non ha ancora fatto il passo corretto verso la salvaguardia
complessiva della nostra terra, che significa salvaguardarne, oltre
che la salute e l'ambiente, la sua stessa economia.
Tutti lavorano in
compartimenti stagni senza apparentemente rendersi conto che l'aria è
un gas libero, animato dai venti e dalle pressioni atmosferiche, un
giro di giostra che porta a spasso le sue molecole a suo piacimento.
Inutile credere di essere
“lontani” da un impianto inquinante, inutile pensare di dormire
sonni tranquilli perché il nostro giaciglio dista chilometri dal
camino.
Quando si comprenderà il
nocciolo della questione forse qualcosa cambierà, sembra che non
sia, allora, troppo tardi.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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