No Oil
Tour nella grande isola dei grandi rischi
http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/49295/gela-siracusa-catania-viaggio-nella-sicilia-dei-veleni
“Il degrado di queste zone
è inimmaginabile. L’inquinamento qui si tocca quasi con mano.
Alcune persone ci hanno anche raccontato di gente che nelle settimane
scorse ha respirato a Priolo polvere di pirite proveniente da una
discarica abusiva. E’ un fatto su cui indagheremo, perché se fosse
vero sarebbe gravissimo”.
E’ sconcertato, o quasi,
il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero
Trizzino dopo il primo giorno del “No oil tour”, il giro di
ricognizione nelle aree ad alto rischio di inquinamento della
Sicilia, ideato dal movimento Cinque Stelle “per accendere i
riflettori sul lato oscuro dell’olio nero”.
Le prime tappe del viaggio
gli hanno già consegnato materiale in abbondanza da tradurre presto
in nuovi atti parlamentari, anche con l’aiuto dei senatori presenti
al tour, arrivati per l’occasione da Roma.
“Questa manifestazione –
dice Trizzino – è il proseguimento di un lavoro che la nostra
commissione sta portando avanti da tempo, con audizioni sul posto,
esposti, risoluzioni ed altri atti parlamentari. La Sicilia non può
morire di inquinamento dobbiamo agire e farlo in fretta”.
Al tour che si concluderà a
Gela sono presenti una quindicina di parlamentari nazionali
(senatori) e regionali, oltre a decine di attivisti M5S e
rappresentanti dei comitati.
In rappresentanza dei
deputati regionali ci sono Giampiero Trizzino, Stefano Zito,
Valentina Palmeri e Sergio Tancredi.
La carovana è partita da
Catania, ha attraversato la provincia di Siracusa, toccando i comuni
di Priolo e Melilli per arrivare a Gela.
Nel loro programma di
viaggio i portavoce 5 stelle hanno incontri con associazioni e
rappresentanti delle istituzioni per fare conoscere e discutere le
problematiche ambientali che oggi attanagliano la Sicilia.
“La gente – commenta
Giuseppe Lo Monaco, attivista M5S – deve rendersi conto che è
assurdo continuare a vivere in un territorio così sfruttato in
maniera illegale. Deve prendere coscienza dei suoi diritti, e
manifestazioni del genere, con l’arrivo massiccio di suoi
rappresentanti in parlamento servono ad accelerare questa presa di
coscienza”
Il programma di Gela prevede
la vista ai luoghi a ridosso della raffineria, dove di recente ci
sono stati gli sversamenti di petrolio. Nel programma di Gela c’è
anche una iniziativa che coniuga arte ed informazione da parte del
comitato Bonifichiamoci e del M5S.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
14 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
434
giorni
fa
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