domenica 14 luglio 2013

L'inceneritore di Torino di nuovo fermo, guasto al sistema di rilevamento

Proprio in concomitanza del suo spegnimento, in molti hanno segnalato un forte odore nell'area di Mirafiori Sud e nella prima cintura.
Il direttore di Trm: "Siamo ancora in fase di collaudo, è normale"

di Sarah Martinenghi

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/07/14/news/l_inceneritore_di_nuovo_fermo_guasto_al_sistema_di_rilevamento-62942282/



L'inceneritore del Gerbido si è di nuovo fermato. Nuovi guasti e anomalie hanno infatti portato a un blocco dell'impianto. E proprio in concomitanza del suo spegnimento, in molti hanno segnalato un forte odore nell'area di Mirafiori Sud e nella prima cintura. L'Autorità dei rifiuti Ato-r ha convocato ufficialmente Trm per avere un resoconto su cosa sia realmente accaduto. Chiarimenti sono stati chiesti anche dall'assessore comunale all'ambiente Enzo Lavolta e da Davide Bono, capogruppo del movimento 5 Stelle in Regione. Sul sito internet dell'azienda di Trattamento Rifiuti Metropolitani, (società partecipata all'80 per cento da Iren e al 20 dalla Città di Torino) è comparso infatti solo un laconico comunicato: "Trm comunica che, a causa del verificarsi di alcuni mal funzionamenti, l'attività dell'impianto é temporaneamente sospesa".

Preoccupazione per le emissioni e proteste si sono subito levate anche dai comitati anti-inceneritore che stanno organizzando azioni legali.
L'impianto, entrato in funzione ad aprile, ha già subito altri stop: tra il 2 e il 3 maggio, a seguito di un temporale, era andato in tilt per un black out del sistema di monitoraggio elettronico (SME). E sembra proprio che questa volta la fermata possa essere scattata per problemi nella messa a punto del sistema delle rivelazioni delle emissioni, con un superamento dei limiti che avrebbe portato il sistema di autocontrollo a spegnere l'impianto, giovedì alle ore 16, in automatico.

Da Trm minimizzano: "si tratta solo di una fermata tecnica - ha spiegato il presidente Bruno Torresin - siamo in una fase di esercizio provvisorio, ed è normale dato che stiamo ancora tarando l'impianto che si possa verificare qualche anomalia. Non sappiamo fino a quando l'inceneritore resterà fermo, in ogni caso il blocco è fisiologico in una fase di collaudo. Ma la puzza non è certo colpa dell'impianto". Che dovrebbe rimanere fermo fino a martedì.

"Il fatto che ci sia stato il blocco dimostra che il sistema di rilevazione funziona: non è una situazione di allarme - ha detto invece Paolo Foietta, presidente di Ato-r - Non appena Trm saprà spiegare la natura del problema, l'inceneritore potrà riprendere la sua attività di collaudo". Non dovrebbero esserci problemi sulle discariche: 15 giorni fa l'Autorità dei rifiuti ha autorizzato l'ampliamento di quella di Cassagna a Pianezza per 40 mila metri cubi. "Intanto ci siamo dovuti riorganizzare su Chivasso - ha spiegato l'assessore Lavolta che si dice "in attesa di risposte da Trm". "Questa volta vogliamo chiarezza - è insorto Davide Bono che ha chiesto chiarimenti a Trm, Arpa e Provincia e ha informato anche la Procura e la commissione Ambiente del Consiglio regionale. "Questo impianto, oltre ad essere fortemente insalubre di suo, è stato avviato quando ancora non era terminato pur di accaparrarsi gli incentivi forniti dal sovrapprezzo delle bollette energetiche degli italiani. Ora se ne pagano le conseguenze".

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 14 luglio 2013

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