Proprio in
concomitanza del suo spegnimento, in molti hanno segnalato un forte
odore nell'area di Mirafiori Sud e nella prima cintura.
Il
direttore di Trm: "Siamo ancora in fase di collaudo, è normale"
di Sarah Martinenghi
http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/07/14/news/l_inceneritore_di_nuovo_fermo_guasto_al_sistema_di_rilevamento-62942282/
L'inceneritore del Gerbido
si è di nuovo fermato. Nuovi guasti e anomalie hanno infatti portato
a un blocco dell'impianto. E proprio in concomitanza del suo
spegnimento, in molti hanno segnalato un forte odore nell'area di
Mirafiori Sud e nella prima cintura. L'Autorità dei rifiuti Ato-r ha
convocato ufficialmente Trm per avere un resoconto su cosa sia
realmente accaduto. Chiarimenti sono stati chiesti anche
dall'assessore comunale all'ambiente Enzo Lavolta e da Davide Bono,
capogruppo del movimento 5 Stelle in Regione. Sul sito internet
dell'azienda di Trattamento Rifiuti Metropolitani, (società
partecipata all'80 per cento da Iren e al 20 dalla Città di Torino)
è comparso infatti solo un laconico comunicato: "Trm comunica
che, a causa del verificarsi di alcuni mal funzionamenti, l'attività
dell'impianto é temporaneamente sospesa".
Preoccupazione per le
emissioni e proteste si sono subito levate anche dai comitati
anti-inceneritore che stanno organizzando azioni legali.
L'impianto, entrato in
funzione ad aprile, ha già subito altri stop: tra il 2 e il 3
maggio, a seguito di un temporale, era andato in tilt per un black
out del sistema di monitoraggio elettronico (SME). E sembra proprio
che questa volta la fermata possa essere scattata per problemi nella
messa a punto del sistema delle rivelazioni delle emissioni, con un
superamento dei limiti che avrebbe portato il sistema di
autocontrollo a spegnere l'impianto, giovedì alle ore 16, in
automatico.
Da Trm minimizzano: "si
tratta solo di una fermata tecnica - ha spiegato il presidente Bruno
Torresin - siamo in una fase di esercizio provvisorio, ed è normale
dato che stiamo ancora tarando l'impianto che si possa verificare
qualche anomalia. Non sappiamo fino a quando l'inceneritore resterà
fermo, in ogni caso il blocco è fisiologico in una fase di collaudo.
Ma la puzza non è certo colpa dell'impianto". Che dovrebbe
rimanere fermo fino a martedì.
"Il fatto che ci sia
stato il blocco dimostra che il sistema di rilevazione funziona: non
è una situazione di allarme - ha detto invece Paolo Foietta,
presidente di Ato-r - Non appena Trm saprà spiegare la natura del
problema, l'inceneritore potrà riprendere la sua attività di
collaudo". Non dovrebbero esserci problemi sulle discariche: 15
giorni fa l'Autorità dei rifiuti ha autorizzato l'ampliamento di
quella di Cassagna a Pianezza per 40 mila metri cubi. "Intanto
ci siamo dovuti riorganizzare su Chivasso - ha spiegato l'assessore
Lavolta che si dice "in attesa di risposte da Trm". "Questa
volta vogliamo chiarezza - è insorto Davide Bono che ha chiesto
chiarimenti a Trm, Arpa e Provincia e ha informato anche la Procura e
la commissione Ambiente del Consiglio regionale. "Questo
impianto, oltre ad essere fortemente insalubre di suo, è stato
avviato quando ancora non era terminato pur di accaparrarsi gli
incentivi forniti dal sovrapprezzo delle bollette energetiche degli
italiani. Ora se ne pagano le conseguenze".
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
14 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
434
giorni
fa
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