di Luca Scialò
Particolarmente scioccante è
una ricerca epidemiologica condotta da otto ricercatori e pubblicata
su Mutagenesis, rivista dell’Università di Oxford: i bambini di
Sarroch (Cagliari) “presentano incrementi significativi di danni e
di alterazioni del Dna rispetto al campione di confronto estratto
dalle aree di campagna”.
Lo studio – sette cartelle
fitte di dati e analisi – è stato acquisito dalla Procura di
Cagliari (come scrive il quotidiano La Nuova Sardegna) e il fascicolo
è sulla scrivania del pm Emanuele Secci, titolare dell’inchiesta
giudiziaria sullo stato ambientale dell’area tra Cagliari, Pula e
Teulada.
Ma cosa c’è a Sarroch?
Sarroch è un Comune della
provincia di Cagliari che ha visto il suo territorio devastato dalla
presenza di veri e propri ecomostri: dal litorale su cui sorge
l’agglomerato industriale petrolchimico che si è sviluppato a
partire dalla raffineria di petrolio della Saras, fino all’entroterra
espropriato dal poligono militare di Teulada (nella foto).
Lo studio pubblicato su
Mutagenesis ha messo a confronto un campione di 75 bambini tra i 6 e
i 14 anni che abitano vicino al sito industriale di Sarroch, con 73
loro coetanei che vivono invece nelle zone agricole e rurali
dell’isola. Sono state così rilevate le concentrazioni di benzene
e di etil-benzene nell’aria, nei giardini della scuola di Sarroch e
in un villaggio rurale.
In realtà diversi studi
avevano già dimostrato che da queste parti ci si ammala di leucemia
tre volte tanto rispetto alla norma. E già il documentario Oil di
Massimiliano Mazzotta nel 2010 aveva lanciato l’allarme sugli
effetti deleteri su salute e ambiente dei prodotti dalla raffineria
Saras della famiglia Moratti.
Ma il dato ancora più
inquietante messo in luce dalla ricerca dell’Università di Oxford
è che “i bambini residenti in prossimità del polo industriale di
Sarroch presentano anche significativi danni e alterazioni del Dna”.
Gli studiosi sono arrivati a questa conclusione dopo aver analizzato
anche i livelli di alterazioni del Dna in uno studio effettuato su un
sottocampione di 62 bambini.
Detto in parole povere,
l’inquinamento dell’atmosfera prodotto anche dal polo industriale
di Sarroch potrebbe essere responsabile di vere e proprie mutazioni
genetiche nel Dna dei bambini che lì vicino abitano, studiano e
giocano.
La Saras dei fratelli
Moratti, interpellata più volte da Il Fatto quotidiano, ha sempre
preferito non rilasciare alcuna dichiarazione in merito. Nel suo
silenzio c’è forse la consapevolezza di aver compromesso la vita
di molti sardi.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
16 luglio 2013
L'inceneritore
di
Parma
avrebbe
dovuto
accendersi
436
giorni
fa
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