Apprendiamo con stupore da Marco Ablondi, fino a ieri consigliere comunale di minoranza a Parma, che Iren avesse concluso con Provincia e Comune un accordo che prevedeva il pagamento di ingentissime cifre per la pratica inceneritore, a favore ovviamente delle due amministrazioni.
Stupefatti e indignati ci stiamo domandando, come crediamo stiano facendo tutti i cittadini di Parma, quale sia la plausibile giustificazione per questa vicenda.
Ma facciamo davvero fatica a trovarla.
Abbiamo un'azienda che chiede a due enti il via libera su un suo progetto a cui tiene in modo particolare.
Si scopre poi che la stessa azienda elargirà agli stessi enti centinaia di migliaia di euro per la supposta “attività di verifica controllo e monitoraggio del progetto stesso”.
Il controllato quindi paga il controllore per essere controllato a dovere: e il conto sembra assai salato.
I cittadini non sono proprio addormentati come in molti suppongono e i 440 mila euro che Iren ha, (in parte o completamente ancora non lo sappiamo) versato al Comune ci ha fatto subito venire in mente i 450 mila euro che si stima siano gli oneri edilizi che Iren “ha dimenticato” di pagare al Comune di Parma.
Una coincidenza davvero sorprendente e inquietante.
E' giunto il momento di aprire i libri alla luce del sole, in modo che tutti i cittadini, che di queste entrate ed uscite di cassa sono direttamente interessati, potessero aver modo di comprenderne fino in fondo i “do ut des”, per togliersi dalla testa i tanti interrogativi malevoli che vi circolano vorticosamente.
Vorremmo conoscere vita morte e miracoli del progetto dell'inceneritore.
Come del resto fu sottoscritto in consiglio comunale nella seduta del marzo del 2006, quando Iren si dichiarò disponibile a fornire tutta la documentazione inerente il progetto dell'impianto di Ugozzolo. http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/DELIBERA45COMUNEPARMA.pdf
Peccato che alla prima richiesta (il piano economico finanziario) si alzò subito la cortina fumogena.
Stanno portando avanti un progetto che riguarderà da vicino anche la nostra salute.
E non ne conosciamo nemmeno la contabilità.
Noi vorremmo davvero capire quali siano le ingenti spese che giustificano il pagamento di 880 mila euro da Iren agli enti locali controllori.
Non vorremmo scoprire che tali emolumenti siano giustificati solo dal partecipare a una manciata di riunioni per dialogare bonariamente sul corso delle opere.
Sarebbe davvero inusuale pagare una persona all'ora decine di migliaia di euro.
Fateci capire.
Questi soldi a che cosa sono serviti?
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 15 dicembre 2011
Sono passati
563 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
143 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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