Lettera aperta a Mario Ciclosi
Caro Commissario, abbiamo bisogno di Lei.
Abbiamo bisogno di una cosa semplice e realizzabile con poca spesa, ma tanta resa.
Come avrà letto un'altra ombra pesantissima schiaccia l'inceneritore dei misteri.
Iren pare si sia accordata con Comune e Provincia per versare 440 mila euro ad ogni ente per garantire un accurato controllo dell'iter autorizzativo.
Sappiamo come è andata.
Tar, Procura, Commissione Europea...
Tanti inciampi che forse, viste le cifre in campo, non sarebbero dovuti emergere.
A cosa serve infatti spendere quasi un milione di euro se poi il controllo è praticamente inesistente e nemmeno si conosce come questi denari siano stati spesi.
Non ci aspettiamo nulla dalla Provincia, il politichese di Gianparlo lo abbiamo già letto di sfuggita: non ci sorprende leggere la tiritera “è tutto scritto nei libri”.
I libri noi non li abbiamo mai visti.
Ma di Lei abbiamo una modesta fiducia, a giudicare dalle parole che usa, e dalle azioni che sta intraprendendo.
Come dire: una ramazzata per cominciare a togliere il grosso.
Poi ragioneremo di fino.
Dimostri anche a noi che non sta scherzando.
Ci sono in ballo 440 mila euro entrati in Comune e mai più usciti.
Chi li ha presi? Perché il nostro timore è proprio questo: che “qualcuno” e non “qualcosa” li abbia infilati nella tasca lunga, senza troppi complimenti.
Servivano a controllare?
Benissimo, verba volant scripta manent.
Ci regali un briciolo di ottimismo.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 16 dicembre 2011
Sono passati
564 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
142 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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