mercoledì 14 dicembre 2011

9 mila tonnellate di rifiuti in meno per l'inceneritore

Parte a Vedelago il riciclo dei pannolini: diventeranno panchine

Il Centro Riciclo di Vedelago è noto anche a Parma come una parte del ciclo virtuoso di gestione dei rifiuti, proposto alle amministrazioni dalla nostra associazione.
A Vedelago si recupera al 99% tutta quella plastica eterogenea che a Parma va all'inceneritore, trasformandola in oggetti comuni come sedie, arredo urbano, manufatti plastici in genere.



Vedelago non è la soluzione chiavi in mano del problema rifiuti, ma ne è una parte fondamentale, specie in questa fase produttiva dove ancora le aziende sono libere di produrre materiali non riciclabili al 100%.
L'obiettivo di ogni amministrazione virtuosa è ovviamente quello del “riciclo totale”, giungere cioè ad un modello a ciclo chiuso, come succede in natura, in cui tutto quello che è considerato scarto da un sistema, diventi materia prima per quello successivo, in un circolo, per l'appunto virtuoso, dove nulla di spreca.
Vedelago è però anche ricerca di soluzioni innovative per portare a compimento questa tesi e da anni Carla Poli conduce l'azienda con questo imperativo: guardare sempre avanti e mai fermare lo sviluppo dell'innovazione.
Andando in vista al centro riciclo ci avevano anticipato la sperimentazione di un sistema di riciclo dei pannolini, uno degli scarti più problematici della frazione dei rifiuti urbani, che si stava implementando in collaborazione proprio con una azienda del settore.
Santa Lucia ci ha portato finalmente un dono importante: la presentazione del progetto che da maggio 2012 consentirà proprio il totale recupero anche di questa frazione, con l'utilizzo di semplice vapore e di una separazione meccanica delle diverse componenti.
Una rinascita per uno scarto da sempre giudicato impossibile da trattare e impegnativo da gestire, che porterà alla nascita di nuovi oggetti, come giochi per i parchi pubblici, strati base per i campi da golf, e tutto ciò che la fantasia potrà inventarsi.
Già il comune di Salerno, che effettua la raccolta separata di questa frazione, potrà adottare il sistema portando a finalizzazione positiva la differenziazione dei pannolini.
L'impianto è stato realizzato da una importante azienda che opera nel settore, che da 2 anni, con il direttore generale Roberto Marinucci, portava avanti il progetto.
I partners sono stati i comuni bellunesi con a capo Ponte nelle Alpi e il suo assessore riciclone Ezio Orzes, era a Parma a ottobre, ed ovviamente il centro riciclo di Vedelago.
L'impianto tratta tutti i tipi di pannolini. Il progettista, Marcello Somma, è un ingegnere chimico, responsabile della sostenibilità per il gruppo Fater, joint-venture tra il Gruppo Angelini e la multinazionale Procter & Gamble (marchio Pampers).
L'impianto pilota tratta 5 mila tonnellate annue, per un bacino di 400 mila abitanti.
Da una tonnellata di pannolini usati si possono ottenere 150 chili di plastica e 350 kg di materia organico-cellulosica.
Anche i cittadini ovviamente sono parte del progetto, come spiega il sindaco di Ponte nelle Alpi Roger Demenech: “La percentuale di raccolta differenziata supera il 90 per cento, ed era solo il 23 per cento nel 2007. La tassa rifiuti invece è diminuita del 15 per cento, grazie alla diminuzione dei costi di trasporto e smaltimento in discarica. Il processo di trasformazione dei pannolini è virtuoso anche perché si va a produrre cartone, che altrimenti avremmo dovuto produrre consumando materiali vergini”.
Per Parma significherebbe 9 mila tonnellate in meno di materiali da bruciare nell'inceneritore.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 14 dicembre 2011

Sono passati
562 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
144 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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