Un carico
di smog come augurio per il nuovo anno
Con 114 sforamenti dei
limiti per le Pm 10 Parma si conferma maglia nera in regione per la
qualità della sua aria.
Un anno tragico il 2012,
anche senza inceneritore, con il 32% delle giornate fuori limite,
quindi 1 giorno su 3 l'aria è irrespirabile, infetta, pericolosa.
Non vogliamo pensare a
quando si aggiungeranno oltre 3 tonnellate di polveri sottili che
emetterà il forno di Ugozzolo.
L'aria di Parma sarà ancora
più nera?
Siamo davanti ad una
situazione sanitaria molto preoccupante.
I dati scientifici ormai
danno per scontato che ad un peggioramento delle qualità ambientali
segue un innalzamento di malattie e fenomeni acuti all'apparato
respiratorio e cardiaco, ma anche a diverse altre malattie in forte
crescita nel mondo occidentale, come l'alzheimer.
Parma svetta, l'argento va a
Modena che fa “solo” 96 sforamenti, bronzo per Reggio Emilia con
92 dati in eccesso, Rimini quarta con 87 sforamenti, Piacenza al
quinto posto con 70 misure fuori limite.
Il dato di Parma si
riferisce alla stazione di via Montebello, uno dei gangli del
traffico in entrata e uscita dalla città in direzione sud.
I dati ci sono, conosciamo
anche i colpevoli, automobili e camini in particolare.
Urgono misure per la salute,
provvedimenti drastici per curare l'aria della nostra città.
Bisogna ridurre le fonti
emissive
Ridurre le auto in
circolazione, sostituendole con i mezzi pubblici che viaggino con
carburanti senza emissioni, bisogna migliorare rendimenti e emissioni
dei camini della città, caldaie, fabbriche, condomini, uffici
pubblici, ospedali.
I costi che la nostra
comunità sta pagando sono inaccettabili.
Di fronte ad un forte
rischio per la salute dovremmo tutti capire che davanti a tutto va
messa prima di tutto la sua salvaguardia attuando tutte quella misure
che possono migliorare la situazione.
Tanto lavoro da fare per il
2013, mentre davvero c'è poco da festeggiare.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
31 dicembre 2012