lunedì 9 agosto 2010

Buzzi, un cuore in pace

Il vicesindaco Paolo Buzzi ha ribadito in consiglio comunale l'ineluttabilità dell'inceneritore di Parma, alzando spallucce alla protesta dei cittadini.
I cittadini di Parma non possono mettersi il "cuore in pace", perché sono sempre più consci del gravissimo danno che questa scelta creerà al territorio e alla salute.
Lo stesso vicesindaco ammette, implicitamente, che la scelta fatta sia pericolosa, augurandosi che "la tecnologia futura possa offrire soluzioni più compatibili".
Riteniamo questa parole gravi; esse dimostrano la volontà delle amministrazioni, che dovrebbero avere a cuore la salute delle persone e la salvaguardia dell'economia locale, di confermare una scelta per loro stessa ammissione rischiosa, dimostrando ancora una volta l'incapacità di aprirsi alla
proposta sostenibile da noi suggerita.
In particolare siamo stupiti che le massime autorità cittadine non siano intervenute ad una serata di scienza come quella promossa dal nostro Coordinamento al Teatro Due lunedì scorso, dove avrebbero potuto ascoltare da scienziati di fama mondiale i rischi cui andiamo incontro.
Buzzi dice di "mettersi il cuore in pace"... di fronte a un inceneritore che demolirà la qualità e l'immagine dei nostri prodotti tipici a livello nazionale e internazionale...cosa rispondono i nostri agricoltori e le aziende che saranno danneggiate?
Buzzi dice di "mettersi il cuore in pace"... di fronte alle diossine che, una volta emesse, si depositano nel corpo di una donna per poi concentrarsi tutte nel feto rischiando malattie e malformazioni...cosa rispondono le donne di Parma?
Buzzi dice di "mettersi il cuore in pace"... di fronte a un impianto i cui filtri non sono in grado di bloccare l'innalzamento dei tumori ormai accertati da diversi studi... cosa rispondono i medici di Parma?
Buzzi dice di "mettersi il cuore in pace"...di fronte ad un sistema che per funzionare brucerà parte della differenziata...cosa rispondono i cittadini che ogni giorno differenziano, portano fuori i bidoncini nel giorno giusto, li ritirano, li lavano, trovano loro un posto, e nonostante ciò la bolletta aumenta?
Buzzi dice di "mettersi il cuore in pace"... di fronte ad una soluzione che crea un solo posto di lavoro mentre l'alternativa ne crea 15... cosa ne pensano i nostri disoccupati?
Buzzi ha un modo ben curioso di mettersi il cuore in pace. Si citano le amministrazioni straniere (Szeged – Ungheria), quando fa comodo, si ignorano (San Francisco – Usa), quando sono scomode.
E cosa c'è di più scomodo di un americano che ha l'impudenza di scriverti che stai sbagliando?

Parma, 17 dicembre 2009

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti

Nessun commento:

Posta un commento